Differenze tra le versioni di "Moeka"

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* C'è una bellezza più rara di altre, che non ha parole per esser descritta, ma solo sfumature che potrei provare a descrivere senza rendere minimamente onore alla visione di grazia che Moe suscita in me ogni volta che la incontro. Il suo animo è un santuario inviolato di bellezza e il suo sorriso un sole caldo che riempie le giornate. I suoi abbracci sono la più pura promessa di amicizia che io abbia mai sentito sulla pelle. - [[Aurin Redon]]
 
* C'è una bellezza più rara di altre, che non ha parole per esser descritta, ma solo sfumature che potrei provare a descrivere senza rendere minimamente onore alla visione di grazia che Moe suscita in me ogni volta che la incontro. Il suo animo è un santuario inviolato di bellezza e il suo sorriso un sole caldo che riempie le giornate. I suoi abbracci sono la più pura promessa di amicizia che io abbia mai sentito sulla pelle. - [[Aurin Redon]]
* La mia [[Aurin Redon|Sihaya]] la reputa fantastica. Forse non la conosco così bene da pensarlo altrettanto, ma di certo, sa incarnare perfettamente l'Amore per lo stesso "Amore".  
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* La mia [[Aurin Redon|Sihaya]] la reputa fantastica. Forse non la conosco così bene da pensarlo altrettanto, ma di certo, sa incarnare perfettamente l'Amore per lo stesso "Amore". -[[Venizhar kralizec|Venizhar]]
 
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Versione delle 14:57, 12 nov 2010



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"Un'unica rosa può splendere più di un maestoso roseto se visto con gli occhi del cuore"



Descrizione Fisica

Giovane donna sui 19 anni di statura meido alta e di bell'aspetto. La carnagione particolarmente chiara contrasta coi lunghi capelli corvini ed ondulati che ha preso l'abitudine di portare raccolti sulla nuca in uno chignon, con varie ciocce intrecciate che le ricadono sulle spalle. Gli occhi azzurri contribuiscono ad accentuare tale contrasto, soprattutto quando, cosa che si diletta a fare ogni tanto, passa un lieve tratto di trucco su labbra e palpebre.


Storia

Moeka perde il proprio cognome quando, a seguito di vari eventi, viene diseredata e cacciata dalla propria nobile famiglia; trova quindi rifugio negli unici luoghi che la avevano sempre confortata, in primis il tempio di Sune, dove, portati avanti studi teologici sviluppa appineno i suo interessi per l'arte e la sua sfrenata passione edonistica: solo nel tempio, o nelle ore richiusa in camera leggendo poesie, riesce a trovare la vera se stessa ed a risvegliare intense emozioni altrimenti destinate a rimanere sopite. A partire da quel periodo inizia ad avvicinaresi sempre di più alla fede in Sune in maniera ponderata e non indotta, passando ore in preghiera e venendo accolta come aiutante da un sacerdote del tempio, ignaro delle nobili origini della ragazza. Seguendo questo slancio spirituale intraprende sotto la guida di tale sacerdote gli studi clericali, portandoli a termine con grande passione e dedizione. La vita al tempio è per lei fonte di grande gioia, sente però di essere in difetto verso quella divinità che aveva cambiato la sua vita per sempre, da figlia rifiutata per le proprie passioni, a sacerdotessa che trova in esse la forza e la gioia del vivere; decide quindi di imporsi un auto-esilio dalla propria città e dal tempio che l'ha cresciuta per dedicarsi ad opere di proselitismo con l'egoistica convinzione di dover diventare degna dell'amore di Sune. Lasciata quindi Waterdeep si mette in viaggio e vagabonda per un breve periodo, per trovare finalmente in Baldur's Gate un luogo adatto ai suoi scopi; in tale città conosce coloro i quali diverranno poi per lei amici di grande importanza, trai quali la chierica di Sune, Seline, dalla quale imparerà molte cose, tanto da considerarla quasi una maestra ed un punto di riferimento nei primi anni del proprio operato, ed il paladino Jean De RoseStorm. Alterna l'impegno nella propria opera a piacevoli momenti in compangia, finchè un giorno non si imbatte, insieme al paladino in un diario di un cavaliere dato per disperso, giunti alla fine della cerca trovano, nascosta in un luogo pregno di non morte e malvagità, una delicata statuetta della Dea. Era il segno che la ragazza stava aspettando, il segno che le dava la possibilità di portare avanti opere più grandi di quello che avrebbe potuto fare da sola, lontana dalla propria casa: il tempio. Torna quindi a Waterdeep con rinnovata fiducia ed imperituro fervore e dona la statuetta al tempio, durante una cerimonia che vede partecipi molti degli amici trovati al Gate. Da quel giorno in poi la giovane sacerdotessa si prodiga incessantemente per il bene della chiesa e per diffondere il credo verso coloro che hanno un cuore aperto e pronto per riceverne la luce. Dal periodo del Gate ha tratto molti insegnamenti ed è maturata molto, nonostante sia conscia di avere ancora moltra strada dinnanzi, ma soprattutto ha maturato varie amicizie che la sostengono in ogni momento, come quella con la compagna di fede Aurin Redon.


Curiosità

  • Perenne sognatricie, rimane in completa adorazione dinnanzi a ciò che colpisce il suo senso estetico o le proprie passioni, quasi estranenandosi completamente dal mondo che la circonda.
  • Adora i bei vestiti, comprarli e provarli, le sfilate di moda casalinghe in buona compagnia sono la sua passione.
  • Nonostante dopo essere stata diseredata non nuoti propriamente nell'oro, non si fa mancare quasi nulla; spende i propri soldi in profumi, abiti e camere doppie in locanda, anche quando alloggia da sola, piuttosto che in equipaggiamento e armamentario: e sue armi migliori sono la propria bellezza e le proprie parole.
  • Trova diletto nel suonare la cetra, parte di quella piccola porzione del proprio retaggio che non ha rifiutato, spesso cercando ispirazione al tempio.


Gesta

  • Ha ricevuto l'onore direttamente dalla Madre Superiora di officiare la cerimonia d'investitura dei paladini di Chiomadifuoco.


Non tutti sanno che...

  • Ha rinvenuto, insieme a preziosi amici, vari oggetti per la chiesa, trai quali una poesia ed un abito appartenuti a due amanti separati dal fato; per far rivivere tale amore, ha indossato l'abito al tempio, nell' annunciare il proprio fidanzamento con il paladino Jean De RoseStorm.
  • Ha commissionato ad Alan Sinedrius, famoso pittore, un quadro raffigurante un'allegoria della Dea, usando come modella la sacerdotessa Zoey con il suo bambino, cosa che aveva in mente dalla prima volta in cui la vide, con l'intenzione di donarlo al tempio durante una cerimonia adatta.
  • Il momento che si è dichiarata al giovane paladino, era completamente ubriaca.
  • Ha scritto un libro su Sune per la biblioteca del Gate.


Dicono di Lei...

  • C'è una bellezza più rara di altre, che non ha parole per esser descritta, ma solo sfumature che potrei provare a descrivere senza rendere minimamente onore alla visione di grazia che Moe suscita in me ogni volta che la incontro. Il suo animo è un santuario inviolato di bellezza e il suo sorriso un sole caldo che riempie le giornate. I suoi abbracci sono la più pura promessa di amicizia che io abbia mai sentito sulla pelle. - Aurin Redon
  • La mia Sihaya la reputa fantastica. Forse non la conosco così bene da pensarlo altrettanto, ma di certo, sa incarnare perfettamente l'Amore per lo stesso "Amore". -Venizhar

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