Differenze tra le versioni di "Tribù del Leopardo"
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− | Nasce nel 1352 CV, il suo clan è il meno numeroso della tribù ed oltre a lui comprende i genitori, un fratello ed una sorella entrambi più giovani di lui, la nonna, lo zio paterno e il figlio di quest'ultimo. Cresce sotto gli insegnamenti di un druido malarita appartenente alla stessa tribù sin dall'età di sette anni quando inizia ad avvertire un forte legame spirituale con la natura. Sotto gli insegnamenti del suo mentore impara a cacciare e a seguire le orme delle sue prede. | + | Nasce nel 1352 CV, il suo clan è il meno numeroso della tribù ed oltre a lui comprende i genitori, un fratello ed una sorella entrambi più giovani di lui, la nonna, lo zio paterno e il figlio di quest'ultimo. Cresce sotto gli insegnamenti di un druido malarita appartenente alla stessa tribù sin dall'età di sette anni quando inizia ad avvertire un forte legame spirituale con la natura. Sotto gli insegnamenti del suo mentore impara a cacciare e a seguire le orme delle sue prede. In quanto druido il suo maestro si aspetta per lui un futuro importante all'interno della tribù, pensandolo come guida per gli spostamenti e la caccia. Le cose però non vanno così a causa della fine a cui va incontro la tribù quando lui ha solo 22 anni. Del suo clan rimangono in vita solo il fratello, la sorella e lo zio. |
− | In quanto druido il suo maestro si aspetta per lui un futuro importante all'interno della tribù, pensandolo come guida per gli spostamenti e la caccia. Le cose però non vanno così a causa della fine a cui va incontro la tribù quando lui ha solo 22 anni. Del suo clan rimangono in vita solo il fratello, la sorella e lo zio. | ||
Rimasti così in un numero di elementi insufficiente per costituire una nuova e solida tribù i sopravvisuti si separano. Alcuni decidono di rimanere nello shaar mentre altri abbandonano quelle terre. Lui è tra questi ultimi ed insieme a lui ci sono altri cinque compagni tra cui non compaiono membri del suo clan. | Rimasti così in un numero di elementi insufficiente per costituire una nuova e solida tribù i sopravvisuti si separano. Alcuni decidono di rimanere nello shaar mentre altri abbandonano quelle terre. Lui è tra questi ultimi ed insieme a lui ci sono altri cinque compagni tra cui non compaiono membri del suo clan. | ||
− | Partiti quindi in sei solo uno rimmarrà con lui fino ad approdare nella costa della spada mentre gli altri prenderanno altre vie lungo il cammino. Giunge infine alle porte di Baldur's Gate dopo 6 anni dall'abbandono dello Shaar. Ha tratti tipici Shaaran con volto allungato e carnagione giallastra. Gli occhi sono neri così come i capelli che tiene prevalmente corti. E' alto 1,62 m e ha una muscolatura definita ma non esagerata. | + | Partiti quindi in sei solo uno rimmarrà con lui fino ad approdare nella costa della spada mentre gli altri prenderanno altre vie lungo il cammino. Giunge infine alle porte di Baldur's Gate dopo 6 anni dall'abbandono dello Shaar. <br> |
+ | Ha tratti tipici Shaaran con volto allungato e carnagione giallastra. Gli occhi sono neri così come i capelli che tiene prevalmente corti. E' alto 1,62 m e ha una muscolatura definita ma non esagerata. | ||
L'aspetto è trasandato e dura vita nello Shaar lo fa apparire più maturo di quello che è, sia per quanto riguarda la mentalità e sia per l'aspetto. | L'aspetto è trasandato e dura vita nello Shaar lo fa apparire più maturo di quello che è, sia per quanto riguarda la mentalità e sia per l'aspetto. | ||
Versione delle 20:22, 27 giu 2011
Descrizione
La Tribù del Leopardo era una tribù nomade fedele a Malar situata nelle terre comprese tra il lago di sale Azulduth a nord, la montagne del rospo accucciato a sud, il bosco di Shara a est e le colline del consiglio, a ovest. Nel massimo periodo di sviluppo la tribù contava tre clan:
- Il clan Moq Qo Harr, di dieci elementi.
- Il clan Hiaw Harr, di dieci elementi.
- Il clan Woraw Tarak, di otto elementi.
Storia
La Tribù del Leopardo era una tra le tribù più deboli dello Shaar, indebolita a causa dei numerosi scontri avuti con altre tribù umane e non. Questi scontri cominciarono a cessare dopo la nomina a capotrbù di Moktar Moq Qo Harr. Il figlio del capotribù, nato con gli occhi verdi, segno di buona sorte, venne subito associato al periodo di ripresa della tribù che, forte di questo avvenimento, incominciò a crescere di numero negli anni seguenti, rimanendo comunque una piccola tribù. 14 anni dopo la tribù viene attaccata da un Drago Verde. Sopravvivono solo una decina di persone e sei tra queste decidono di partire, obbiettivo comune di questi superstiti è tornare nella propria terra natia una volta ottenuta la forza necessaria per costituire una nuova e potente tribù.
Personaggi Giocanti
Damota Moq Qo Harr
Nasce nel 1361 CV e viene, sin dalla prima infanzia, addestrato nella caccia, nell'andare a cavallo e nel combattimento. Sopratutto dal padre, capo della Tribù. A partire dagli 11 anni, viste le sue doti innate, viene introdotto nella squadra di esploratori e utilizzato come apripista nelle battute di caccia. Essendo fedele a Malar, considera la caccia come un momento sacro, il fulcro dell'esistenza è la sfida tra preda e predatore, per ciò crede nella sopravvivenza del più forte. Quando ha circa 14 anni la tribù, a causa dell'attacco di un Drago, viene quasi completamente sterminata. In questo attacco rimane l'unico superstite del clan. Rimasto così senza famiglia decide di seguire il gruppo di superstiti che lascia lo Shaar. Fisicamente è alto 1,65m, capelli rasati, viso allungato e occhi verdi ( raramente nascono Shaaryan con occhi verdi, e questo è considerato un segno di buona sorte ) e tirati. Ha un fisico muscoloso e allenato, anche se snello, dovuto agli anni di allenamento e caccia. Essendo il figlio del capotribù ha un carattere orgoglioso e forte.
Awar Woraw Tarak
Nasce nel 1352 CV, il suo clan è il meno numeroso della tribù ed oltre a lui comprende i genitori, un fratello ed una sorella entrambi più giovani di lui, la nonna, lo zio paterno e il figlio di quest'ultimo. Cresce sotto gli insegnamenti di un druido malarita appartenente alla stessa tribù sin dall'età di sette anni quando inizia ad avvertire un forte legame spirituale con la natura. Sotto gli insegnamenti del suo mentore impara a cacciare e a seguire le orme delle sue prede. In quanto druido il suo maestro si aspetta per lui un futuro importante all'interno della tribù, pensandolo come guida per gli spostamenti e la caccia. Le cose però non vanno così a causa della fine a cui va incontro la tribù quando lui ha solo 22 anni. Del suo clan rimangono in vita solo il fratello, la sorella e lo zio.
Rimasti così in un numero di elementi insufficiente per costituire una nuova e solida tribù i sopravvisuti si separano. Alcuni decidono di rimanere nello shaar mentre altri abbandonano quelle terre. Lui è tra questi ultimi ed insieme a lui ci sono altri cinque compagni tra cui non compaiono membri del suo clan.
Partiti quindi in sei solo uno rimmarrà con lui fino ad approdare nella costa della spada mentre gli altri prenderanno altre vie lungo il cammino. Giunge infine alle porte di Baldur's Gate dopo 6 anni dall'abbandono dello Shaar.
Ha tratti tipici Shaaran con volto allungato e carnagione giallastra. Gli occhi sono neri così come i capelli che tiene prevalmente corti. E' alto 1,62 m e ha una muscolatura definita ma non esagerata.
L'aspetto è trasandato e dura vita nello Shaar lo fa apparire più maturo di quello che è, sia per quanto riguarda la mentalità e sia per l'aspetto.