Differenze tra le versioni di "Dhaos-Dhar Azyr"

Da Faerun Legends Wiki.
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''*Il testo seguente è stato ritrovato da un viaggiatore nel Chult, e presenta numerose macchie e abrasioni*
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''*Il testo seguente è stato ritrovato da un viaggiatore nel Chult, e presenta numerose macchie e abrasioni*''
  
I pochi a cui sarà data la possibilità di leggere ciò che sto scrivendo in questo momento potranno considerarsi più unici che rari, poiché questo scritto non è destinato ad essere divulgato. Per nessun motivo. Il mio nome è Dhaos-Dhar Azyr, che nel Vernacolo significa *************************************************************. Una cosa è certa: nessun nome fu mai così adatto. Non sono stato sempre così, certo che no. Non si può nascere così. Una volta ero un bravo bambino, ero perfetto sotto tutti i punti di vista. Ma le cose cambiano, nonostante si desideri il contrario. Una volta, ***********************vrei volato alto, questo è certo. Ma le domande che seguono la morte dei cari scuotono un po’, e obbligano a delle scelte. In questo modo sono arrivato alla conclusione che la vita che molti interpretano come il dono di Qualcun altro o il semplice passaggio attraverso un posto per arrivare altrove non è altro che una guerra. Una guerra decisa di certo da Qualcuno, ma senza dubbio una guerra. Ma se la vita è una guerra, a noi non resta che combattere. Tutto ciò per alcuni può sembrare quasi normale. La cosa che a me non sembra normale, invece, è che ho dovuto capire questo ad otto anni. Non comprendo ancora perchè la mia Chiamata sia avvenuta così presto. La vita da allora è andata avanti, certo, e sono successe tante altre cose. Belle e brutte. Ma nella mia mente, spesso, si accavallano tra loro quelle brutte, facendomi domandare a me stesso se valga la pena di continuare questa continua guerra. Sono arrivato a 17 anni, maturando esperienze che forse gli altri non hanno ancora fatto, capendo cose che gli altri forse non hanno capito, forse sono diventato un po’ più vecchio di quanto non dovrei essere, sono cresciuto un po’ troppo. Scelta, forse, o forse necessità. Ho viaggiato molto, ed ho conosciuto persone diverse tra loro. Sono stato a contatto con diverse idee, diverse culture, diverse esperienze di vita, ma non ho mai trovato nessuno che pensi quello che penso io, nessuno che abbia capito che, in fondo, dobbiamo trovare il motivo per il quale combattere, farci degli alleati e proseguire sempre nella nostra guerra, battaglia dopo battaglia. Ma credo che a volte ciò che facciamo è semplicemente al di fuori della nostra comprensione, che vada al di là della nostro tanto vantato libero arbitrio. Semplicemente spesso le scelte le abbiamo già fatte prima che la situazione si presenti, ma dobbiamo comprenderle. Per far questo, bisogna saper guardare avanti. ************************************************************ buco sperduto ****************************************** *******rdarmi il passato, ed io non voglio che dimenticare. Per questo sono partito e *************************************non conosco neanche *********. Non so neanche se finalmente visiterò un tempio di Torm e potrò sottopormi ad un vero addestramento. Avrò bisogno di qualche giorno, certo, ma mi rifarò una vita qui******************************************** ***************************''
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''I pochi a cui sarà data la possibilità di leggere ciò che sto scrivendo in questo momento potranno considerarsi più unici che rari, poiché questo scritto non è destinato ad essere divulgato. Per nessun motivo. Il mio nome è Dhaos-Dhar Azyr, che nel Vernacolo significa *************************************************************. Una cosa è certa: nessun nome fu mai così adatto. Non sono stato sempre così, certo che no. Non si può nascere così. Una volta ero un bravo bambino, ero perfetto sotto tutti i punti di vista. Ma le cose cambiano, nonostante si desideri il contrario. Una volta, ***********************vrei volato alto, questo è certo. Ma le domande che seguono la morte dei cari scuotono un po’, e obbligano a delle scelte. In questo modo sono arrivato alla conclusione che la vita che molti interpretano come il dono di Qualcun altro o il semplice passaggio attraverso un posto per arrivare altrove non è altro che una guerra. Una guerra decisa di certo da Qualcuno, ma senza dubbio una guerra. Ma se la vita è una guerra, a noi non resta che combattere. Tutto ciò per alcuni può sembrare quasi normale. La cosa che a me non sembra normale, invece, è che ho dovuto capire questo ad otto anni. Non comprendo ancora perchè la mia Chiamata sia avvenuta così presto. La vita da allora è andata avanti, certo, e sono successe tante altre cose. Belle e brutte. Ma nella mia mente, spesso, si accavallano tra loro quelle brutte, facendomi domandare a me stesso se valga la pena di continuare questa continua guerra. Sono arrivato a 17 anni, maturando esperienze che forse gli altri non hanno ancora fatto, capendo cose che gli altri forse non hanno capito, forse sono diventato un po’ più vecchio di quanto non dovrei essere, sono cresciuto un po’ troppo. Scelta, forse, o forse necessità. Ho viaggiato molto, ed ho conosciuto persone diverse tra loro. Sono stato a contatto con diverse idee, diverse culture, diverse esperienze di vita, ma non ho mai trovato nessuno che pensi quello che penso io, nessuno che abbia capito che, in fondo, dobbiamo trovare il motivo per il quale combattere, farci degli alleati e proseguire sempre nella nostra guerra, battaglia dopo battaglia. Ma credo che a volte ciò che facciamo è semplicemente al di fuori della nostra comprensione, che vada al di là della nostro tanto vantato libero arbitrio. Semplicemente spesso le scelte le abbiamo già fatte prima che la situazione si presenti, ma dobbiamo comprenderle. Per far questo, bisogna saper guardare avanti. ************************************************************ buco sperduto ****************************************** *******rdarmi il passato, ed io non voglio che dimenticare. Per questo sono partito e *************************************non conosco neanche *********. Non so neanche se finalmente visiterò un tempio di Torm e potrò sottopormi ad un vero addestramento. Avrò bisogno di qualche giorno, certo, ma mi rifarò una vita qui******************************************** ***************************''
 
 
 
 
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I pochi a cui sarà data la possibilità di leggere ciò che sto scrivendo in questo momento potranno considerarsi più unici che rari, poiché questo scritto non è destinato ad essere divulgato. Per nessun motivo. Il mio nome è Dhaos-Dhar Azyr, che nel Vernacolo significa *************************************************************. Una cosa è certa: nessun nome fu mai così adatto. Non sono stato sempre così, certo che no. Non si può nascere così. Una volta ero un bravo bambino, ero perfetto sotto tutti i punti di vista. Ma le cose cambiano, nonostante si desideri il contrario. Una volta, ***********************vrei volato alto, questo è certo. Ma le domande che seguono la morte dei cari scuotono un po’, e obbligano a delle scelte. In questo modo sono arrivato alla conclusione che la vita che molti interpretano come il dono di Qualcun altro o il semplice passaggio attraverso un posto per arrivare altrove non è altro che una guerra. Una guerra decisa di certo da Qualcuno, ma senza dubbio una guerra. Ma se la vita è una guerra, a noi non resta che combattere. Tutto ciò per alcuni può sembrare quasi normale. La cosa che a me non sembra normale, invece, è che ho dovuto capire questo ad otto anni. Non comprendo ancora perchè la mia Chiamata sia avvenuta così presto. La vita da allora è andata avanti, certo, e sono successe tante altre cose. Belle e brutte. Ma nella mia mente, spesso, si accavallano tra loro quelle brutte, facendomi domandare a me stesso se valga la pena di continuare questa continua guerra. Sono arrivato a 17 anni, maturando esperienze che forse gli altri non hanno ancora fatto, capendo cose che gli altri forse non hanno capito, forse sono diventato un po’ più vecchio di quanto non dovrei essere, sono cresciuto un po’ troppo. Scelta, forse, o forse necessità. Ho viaggiato molto, ed ho conosciuto persone diverse tra loro. Sono stato a contatto con diverse idee, diverse culture, diverse esperienze di vita, ma non ho mai trovato nessuno che pensi quello che penso io, nessuno che abbia capito che, in fondo, dobbiamo trovare il motivo per il quale combattere, farci degli alleati e proseguire sempre nella nostra guerra, battaglia dopo battaglia. Ma credo che a volte ciò che facciamo è semplicemente al di fuori della nostra comprensione, che vada al di là della nostro tanto vantato libero arbitrio. Semplicemente spesso le scelte le abbiamo già fatte prima che la situazione si presenti, ma dobbiamo comprenderle. Per far questo, bisogna saper guardare avanti. ************************************************************ buco sperduto ****************************************** *******rdarmi il passato, ed io non voglio che dimenticare. Per questo sono partito e *************************************non conosco neanche *********. Non so neanche se finalmente visiterò un tempio di Torm e potrò sottopormi ad un vero addestramento. Avrò bisogno di qualche giorno, certo, ma mi rifarò una vita qui******************************************** ***************************''
 
  
 
== Non Tutti Sanno Che... ==
 
== Non Tutti Sanno Che... ==

Versione delle 14:06, 1 ott 2007

dhovv3.jpg
Ritratto Ingrandito

Descrizione

Un bel ragazzo di circa 20 anni, occhi verdi e capelli corti neri, pesa intorno ai 60kg ed è alto 1,80 circa. Ama indossare abiti ricercati, vantando un certo gusto nel vestire, ed ha una certa fissazione per la pulizia, per quanto non lo dia mai a vedere. Non sono rare le volte che, dopo un'avventura, trascorre ore in acqua per poi cospargere la pelle di unguenti profumati. Ha un'aria misteriosa, per certi versi affascinante, dovuta probabilmente al fatto che parla poco di se nonostante sia un abile conversatore. Cerca sempre di sdrammatizzare le situazioni, tanto che le sue battute possono sembrare fuori luogo. Dopo il suo recente viaggio a Calimport per non meglio identificate ragioni, sembra essere diventato più riflessivo, probabilmente anche più serio nonostante non lo ammetterebbe facilmente. A tratti filosofo, a tratti compagno di bevute, chi lo conosce da tempo dice che Serina ha avuto uno strano effetto su di lui ... forse per compensare si sta responsabilizzando ... provate ad offrirgli una birra ora! C'è chi dice che sia un bene, chi dice il contrario ...

Storia

*Il testo seguente è stato ritrovato da un viaggiatore nel Chult, e presenta numerose macchie e abrasioni*

I pochi a cui sarà data la possibilità di leggere ciò che sto scrivendo in questo momento potranno considerarsi più unici che rari, poiché questo scritto non è destinato ad essere divulgato. Per nessun motivo. Il mio nome è Dhaos-Dhar Azyr, che nel Vernacolo significa *************************************************************. Una cosa è certa: nessun nome fu mai così adatto. Non sono stato sempre così, certo che no. Non si può nascere così. Una volta ero un bravo bambino, ero perfetto sotto tutti i punti di vista. Ma le cose cambiano, nonostante si desideri il contrario. Una volta, ***********************vrei volato alto, questo è certo. Ma le domande che seguono la morte dei cari scuotono un po’, e obbligano a delle scelte. In questo modo sono arrivato alla conclusione che la vita che molti interpretano come il dono di Qualcun altro o il semplice passaggio attraverso un posto per arrivare altrove non è altro che una guerra. Una guerra decisa di certo da Qualcuno, ma senza dubbio una guerra. Ma se la vita è una guerra, a noi non resta che combattere. Tutto ciò per alcuni può sembrare quasi normale. La cosa che a me non sembra normale, invece, è che ho dovuto capire questo ad otto anni. Non comprendo ancora perchè la mia Chiamata sia avvenuta così presto. La vita da allora è andata avanti, certo, e sono successe tante altre cose. Belle e brutte. Ma nella mia mente, spesso, si accavallano tra loro quelle brutte, facendomi domandare a me stesso se valga la pena di continuare questa continua guerra. Sono arrivato a 17 anni, maturando esperienze che forse gli altri non hanno ancora fatto, capendo cose che gli altri forse non hanno capito, forse sono diventato un po’ più vecchio di quanto non dovrei essere, sono cresciuto un po’ troppo. Scelta, forse, o forse necessità. Ho viaggiato molto, ed ho conosciuto persone diverse tra loro. Sono stato a contatto con diverse idee, diverse culture, diverse esperienze di vita, ma non ho mai trovato nessuno che pensi quello che penso io, nessuno che abbia capito che, in fondo, dobbiamo trovare il motivo per il quale combattere, farci degli alleati e proseguire sempre nella nostra guerra, battaglia dopo battaglia. Ma credo che a volte ciò che facciamo è semplicemente al di fuori della nostra comprensione, che vada al di là della nostro tanto vantato libero arbitrio. Semplicemente spesso le scelte le abbiamo già fatte prima che la situazione si presenti, ma dobbiamo comprenderle. Per far questo, bisogna saper guardare avanti. ************************************************************ buco sperduto ****************************************** *******rdarmi il passato, ed io non voglio che dimenticare. Per questo sono partito e *************************************non conosco neanche *********. Non so neanche se finalmente visiterò un tempio di Torm e potrò sottopormi ad un vero addestramento. Avrò bisogno di qualche giorno, certo, ma mi rifarò una vita qui******************************************** ***************************

Non Tutti Sanno Che...

  • Ha imparato a pescare e cucinare rane durante il suo "soggiorno" nelle giungle vicino Calimport.
  • A volte accetta lavoretti poco puliti per racimolare denaro per uno scopo noto solo a lui ...
  • Ha avuto una relazione con una sacerdotessa di Sune che viveva in un tempio nei pressi di Calimport.
  • Un tempo era un paladino tormita.

Gesta

Dicono di Lui...

Racconti dal Forum Gdr

  • La cartomante: Dopo la profezia di una probabile cialtrona, Dhaos inizia a vivere ciò che gli accade con inquietudine ... basteranno le avventure con i Corvi e la dolcezza di Serina a fargli dimenticare l'oscuro passato?

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