Differenze tra le versioni di "Behir"

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Tratto dal trattato sui Behir di Ruhan Jins
 
 
 
=Descrizione fisica della creatura:=
 
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I behir sono gigantesche creature dal corpo serpentino e protetto da spesse scaglie azzurre. Le scaglie posizionate sulla testa e sulla parte anteriore del lungo corpo della bestia, presentano due protuberanze simili a corna, che diventano via via più corte, fino a sparire a circa un quarto dell'intera lunghezza del behir. Sui fianchi, sono presenti molte zampe, sei per lato, ciascuna munita di tre artigli e molto muscolose. Il viso della creatura ricorda quello d'una lucertola, con due paia di occhi laterali, un naso formato da due rientranze nell'estremità anteriore e una bocca piena di zanne affilate.  
 
I behir sono gigantesche creature dal corpo serpentino e protetto da spesse scaglie azzurre. Le scaglie posizionate sulla testa e sulla parte anteriore del lungo corpo della bestia, presentano due protuberanze simili a corna, che diventano via via più corte, fino a sparire a circa un quarto dell'intera lunghezza del behir. Sui fianchi, sono presenti molte zampe, sei per lato, ciascuna munita di tre artigli e molto muscolose. Il viso della creatura ricorda quello d'una lucertola, con due paia di occhi laterali, un naso formato da due rientranze nell'estremità anteriore e una bocca piena di zanne affilate.  
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=Caratteristiche:=
 
=Caratteristiche:=
 
Queste grandi creature, pare preferiscano evitare le zone boschive, favorendo paesaggi pianeggianti o rocciosi, gl'esemplari esaminati per la stesura del trattato sono stati ritrovati in zone pianeggianti nell'impiltur. Le zampe vengono avvolte attorno al corpo, o lasciate spiegate, in base alla situazione; è probabile che le dodici zampe permettano ai behir di arrampicarsi a velocità notevoli su qualunque superfice offra degl'appigli, inoltre, avvolgendole e stringendole ai fianchi, riescono a strisciare a grandi velocità. Le scaglie sono solide e resistenti, funzionando da armatura per tutta la superficie esterna; per ferirli, il posto migliore in cui colpirli è nelle giunture tra un segmento e l'altro, che quando si muovono lasciano spiragli verso i muscoli interni. E' estremamente probabile, che la loro natura li renda direttamente immuni a qualunque forma d'elettricità. La dieta di questi maestosi esseri è probabilmente composta da mammiferi di varie dimensioni, umanoidi di vari tipi e occasionalmente volatili. Gl'esemplari esaminati non han avuto esitazioni nel caricarci, prendendoci probabilmente come il loro pasto quotidiano, ciò fa capire che all'occorrenza, non si fan problemi a mangiare anche uomini. Possiedono delle capacità simili a quelle dei draghi blu, probabilmente ghiandole in grado di far scaturire reazioni elettriche, che saettano avanti la bocca, travolgendo tutto quel che incontrano per metri e metri. In caso le prede siano particolarmente ostiche o di dimensioni notevoli, il behir le avvolge con il suo corpo da serpente, cercando di stritolarle, mentre usa gl'artigli ai fianchi per lacerare le carni. Secondo note di altri esperti, i behir non sopportano in alcun modo draghi di qualunque genere, evitandoli o scontrandosi con essi in base alle possibilità. Sono creature abbastanza intelligenti per sfruttare tattiche basilari, riuscendo a collaborare in combattimento con loro simili.  
 
Queste grandi creature, pare preferiscano evitare le zone boschive, favorendo paesaggi pianeggianti o rocciosi, gl'esemplari esaminati per la stesura del trattato sono stati ritrovati in zone pianeggianti nell'impiltur. Le zampe vengono avvolte attorno al corpo, o lasciate spiegate, in base alla situazione; è probabile che le dodici zampe permettano ai behir di arrampicarsi a velocità notevoli su qualunque superfice offra degl'appigli, inoltre, avvolgendole e stringendole ai fianchi, riescono a strisciare a grandi velocità. Le scaglie sono solide e resistenti, funzionando da armatura per tutta la superficie esterna; per ferirli, il posto migliore in cui colpirli è nelle giunture tra un segmento e l'altro, che quando si muovono lasciano spiragli verso i muscoli interni. E' estremamente probabile, che la loro natura li renda direttamente immuni a qualunque forma d'elettricità. La dieta di questi maestosi esseri è probabilmente composta da mammiferi di varie dimensioni, umanoidi di vari tipi e occasionalmente volatili. Gl'esemplari esaminati non han avuto esitazioni nel caricarci, prendendoci probabilmente come il loro pasto quotidiano, ciò fa capire che all'occorrenza, non si fan problemi a mangiare anche uomini. Possiedono delle capacità simili a quelle dei draghi blu, probabilmente ghiandole in grado di far scaturire reazioni elettriche, che saettano avanti la bocca, travolgendo tutto quel che incontrano per metri e metri. In caso le prede siano particolarmente ostiche o di dimensioni notevoli, il behir le avvolge con il suo corpo da serpente, cercando di stritolarle, mentre usa gl'artigli ai fianchi per lacerare le carni. Secondo note di altri esperti, i behir non sopportano in alcun modo draghi di qualunque genere, evitandoli o scontrandosi con essi in base alle possibilità. Sono creature abbastanza intelligenti per sfruttare tattiche basilari, riuscendo a collaborare in combattimento con loro simili.  
 
=Ringraziamenti:=
 
Si ringrazia per l'aiuto nelle ricerche, Marcus e belorin della lama bianca, Daryl mcKath e i suoi compagni per l'aiuto nell'esplorazione e la ricerca degl'esemplari.
 
  
 
[[Categoria:Bestia Magica]]
 
[[Categoria:Bestia Magica]]
 
[[Categoria:Mostri di Faerûn]]
 
[[Categoria:Mostri di Faerûn]]
 
[[Categoria:Sfide Eroiche]]
 
[[Categoria:Sfide Eroiche]]

Versione attuale delle 01:25, 21 dic 2010

Descrizione fisica della creatura:

I behir sono gigantesche creature dal corpo serpentino e protetto da spesse scaglie azzurre. Le scaglie posizionate sulla testa e sulla parte anteriore del lungo corpo della bestia, presentano due protuberanze simili a corna, che diventano via via più corte, fino a sparire a circa un quarto dell'intera lunghezza del behir. Sui fianchi, sono presenti molte zampe, sei per lato, ciascuna munita di tre artigli e molto muscolose. Il viso della creatura ricorda quello d'una lucertola, con due paia di occhi laterali, un naso formato da due rientranze nell'estremità anteriore e una bocca piena di zanne affilate. Le scaglie che coprono il dorso della creatura sono d'un colore blu acceso, con strisce grigiastre, mentre quelle che coprono il ventre, sono più pallide. E' probabile che la bestia utilizzi il suo colore per intimorire i nemici. Gl'esemplari esaminati sorpassavano i dieci metri di lunghezza e un peso che molto probabilmente superava le due tonnellate.

Caratteristiche:

Queste grandi creature, pare preferiscano evitare le zone boschive, favorendo paesaggi pianeggianti o rocciosi, gl'esemplari esaminati per la stesura del trattato sono stati ritrovati in zone pianeggianti nell'impiltur. Le zampe vengono avvolte attorno al corpo, o lasciate spiegate, in base alla situazione; è probabile che le dodici zampe permettano ai behir di arrampicarsi a velocità notevoli su qualunque superfice offra degl'appigli, inoltre, avvolgendole e stringendole ai fianchi, riescono a strisciare a grandi velocità. Le scaglie sono solide e resistenti, funzionando da armatura per tutta la superficie esterna; per ferirli, il posto migliore in cui colpirli è nelle giunture tra un segmento e l'altro, che quando si muovono lasciano spiragli verso i muscoli interni. E' estremamente probabile, che la loro natura li renda direttamente immuni a qualunque forma d'elettricità. La dieta di questi maestosi esseri è probabilmente composta da mammiferi di varie dimensioni, umanoidi di vari tipi e occasionalmente volatili. Gl'esemplari esaminati non han avuto esitazioni nel caricarci, prendendoci probabilmente come il loro pasto quotidiano, ciò fa capire che all'occorrenza, non si fan problemi a mangiare anche uomini. Possiedono delle capacità simili a quelle dei draghi blu, probabilmente ghiandole in grado di far scaturire reazioni elettriche, che saettano avanti la bocca, travolgendo tutto quel che incontrano per metri e metri. In caso le prede siano particolarmente ostiche o di dimensioni notevoli, il behir le avvolge con il suo corpo da serpente, cercando di stritolarle, mentre usa gl'artigli ai fianchi per lacerare le carni. Secondo note di altri esperti, i behir non sopportano in alcun modo draghi di qualunque genere, evitandoli o scontrandosi con essi in base alle possibilità. Sono creature abbastanza intelligenti per sfruttare tattiche basilari, riuscendo a collaborare in combattimento con loro simili.