Aurin Redon

Da Faerun Legends Wiki.
Versione del 24 mar 2009 alle 18:59 di Aurin (discussione | contributi) (Racconti dal Forum Gdr)
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Descrizione Fisico/Caratteriale

Aurin è una fanciulla di circa 18 anni, di corporatura piuttosto esile e media altezza. La carnagione è alquanto chiara, i tratti del volto sono finemente delineati e di una delicata bellezza, turbata soltanto dal verde profondo del suo sguardo inquieto. Anche il colore dei suoi capelli, un rosso molto acceso, tradisce qualcosa di indomito, rivelando la sua più intima natura.
Spesso veste in modo semplice e pratico, pur non trascurando una certa cura nella scelta dei vestiti, e i suoi capelli diffondono un lieve odore di essenze profumate, rivelando l’estrema attenzione all’aspetto estetico che la ossessiona, nonostante il suo spirito avventuroso la porti spesso a trovarsi in situazioni molto spiacevoli.

A causa della sua educazione nobiliare tende ad avere talvolta atteggiamenti alteri e viziati, mitigati però in parte dalle difficoltà che si è trovata ad affrontare. Generalmente ha una parlata spigliata e un temperamento vivace, ma con frequenti sbalzi d’umore. Nonostante sia ancora piuttosto incapace ed impacciata in alcune cose, il suo orgoglio non glielo fa ammettere, così a volte si rende ridicola nella sua caparbietà ostinata e nella sua perenne imprudenza.
E’ piuttosto individualista e pone sopra ogni cosa la propria libertà e i propri scopi, ma allo stesso tempo non riesce a stare a lungo da sola, così spesso cerca l’appoggio di uomini forti ma dall’animo buono, per sfruttare la loro protezione. Nel frattempo cerca costantemente di migliorare le sue capacità combattive e di sopravvivenza, sperando di riuscire a diventare un giorno finalmente autosufficiente.


Storia

Il suntuoso palazzo della famiglia Von Stuck, antica casata di lontane origini nordiche, sorgeva nell’entroterra della regione di Calimshan, in una zona boschiva poco distante dalla capitale. Il capofamiglia era un uomo di grande astuzia commerciale, che aveva ben presto imparato come perpetrare la tradizione dei suoi antenati: coniugare l’innato titolo nobiliare con un eccezionale fiuto per gli affari e per gli inganni di ogni sorta.
La figlia minore, Aurin, era stata educata fin dalla nascita affinché potesse un giorno servire al padre come oggetto di possibili alleanze con qualche ricca casata di Calimport. Ma, nonostante la rigida educazione, Aurin dava spesso segni di insofferenza nei confronti del resto della famiglia, e non si curava degli studi e delle formalità che una giovane dama avrebbe dovuto rispettare. All’interno del suo essere convivevano due forze opposte: la bambina altezzosa e viziata, e l’animale dall’indole selvatica che desiderava soltanto fuggire. Questo dissidio la portava a tentare ripetute fughe: riusciva, non si sa come, ad eludere i controlli della servitù, e poi correva all’impazzata nella notte, inoltrandosi nell’oscurità dei boschi fino a far perdere le proprie tracce. A volte mancava da casa anche per svariati giorni, e quando tornava sembrava una piccola selvaggia spaesata, con la pancia vuota e la faccia smunta, perché in fin dei conti non era facile cavarsela da sola.
Ma raggiunta la maggiore età la ragazza prese una decisione drastica: eludere definitivamente il suo destino, rinnegare le sue origini e la sua famiglia, rinunciare a tutte le comodità e gli sfarzi…sparire per sempre. Voleva vivere soltanto per sé stessa in nome di una libertà assoluta, lontano da quella gabbia di inganni e falsità, dimostrare al mondo che poteva farcela da sola, e viaggiare per terre sconosciute in cerca di ventura. Solo in questo modo la sua sete di ribellione forse si sarebbe placata. Fu allora che architettò la sua fuga, e lo fece con grande cura: tutti l’avrebbero creduta morta.
Quella notte il fuoco divampò e si espanse senza sosta, inghiottendo un’intera ala del palazzo, seppellendo il suo passato sotto una densa coltre di fumo e cenere.

Da quel giorno è iniziato il suo viaggio verso terre lontane, in perenne fuga da quel retaggio opprimente che continua ad ossessionarla, come una vecchia abitudine della quale non si riesce a disfarsi. Per nascondere la sua vera identità si fa chiamare Aurin Redon, e si dichiara figlia di un ricco mercante del sud, caduto in disgrazia poco prima di morire di vecchiaia. Ora è la dea Sune a guidare i suoi passi in una nuova vita all’insegna di una bellezza che va perseguita con ogni mezzo, e che si può ritrovare dovunque, anche nella natura più selvaggia.


Gesta

Ha lottato insieme ai suoi compagni di fede per liberare Ayalla, angelo di Sune, vittima di un perfido imbroglio ad opera di Dagon il Lich. Come ricompensa ha ricevuto uno splendido vestito in stoffa rossa, tessuta da mani angeliche, che conserva gelosamente.

Non tutti sanno che...

  • Dietro i suoi modi apparentemente frivoli e schizzinosi cerca di nascondere come meglio può il suo dissidio interiore, e di non far trasparire le paure che la perseguitano.
  • Vorrebbe diventare un'abile avventuriera per esplorare le terre conosciute alla ricerca dei più rari e preziosi manufatti, che meritano di essere portati in dono al tempio della sua Dea.
  • Grazie alla sua indole selvatica, e ad un morso ben assestato, ha perforato la rude corazza di un barbaro, conquistandone il cuore.
  • C'è un modo molto semplice per corromperla: offrirle dei dolcetti!

Racconti dal Forum Gdr

Dicono di Lei...

  • Una ragazza dai modi gentili ed eleganti. Non so perchè la mia dea ci ha fatti conoscere quella sera... Forse dovrò aiutarla o lei aiuterà me. Ma di certo fino ad ora si è dimostrata un'amica disinteressata che crede nei miei valori. Spero di dividere altre avventure con lei e di conoscerla meglio. - Moonlight
  • Ho scoperto di condividere con lei lo stesso credo, nonchè molti altri aspetti e sfaccettature della vita. Mi auguro davvero che una simile armonia possa evolversi in un'amicizia salda e duratura nel tempo. E' stato davvero divertente e stimolante trovare in lei una inaspettata "alleata" contro Enghel. Credo che, soltanto il piu' fantasioso ed ispirato dei commediografi, avrebbe avuto l'idea di rendere protagonisti di simili discorsi due Sunite ed un uomo come lui. *ridacchia con compostezza*. - Melyssa
  • Mi piace, non mi chiama ragazzino e con me è sempre gentile e carina. Inoltre lei è una delle poche che conosce ed accetta il mio potenziale! Se qualcuno le da fastidio mi fa arrabbiare! *incrocia le braccia* - Shalfen Unharr
  • ah Aurin,mangia dolcetti a tradimento,tra l'altro mi ha anche contagiato con questa mania,però non mi spiego come riesca a essere sempre in perfetta forma.Dovreste vedere il nostro numero con i dolcetti,è inimitabile. - Danthill
  • Ragazza dall'animo gentile, è stata una delle prime persone che ho conosciuto al Gate scoprendo che siamo originari dello stesso luogo...anche se...a volte non capisco i suoi comportamenti e il suo umorismo.*sospira* Temo che sia una stranezza dovuta all'essere sunita *annuisce tra sè* - Isumbras Zoryon
  • *Balbetta in modo incomprensibile* aemm *prende fiato* un'amica e una sorella..mi fido di lei e so' che non tradira' mai il mio segreto..beato Enghel..*sbuffa sul ciuffo* non riesco proprio a parlarne - Daryl Mckath
  • Aurin? Un'altra creatura baciata dalla Dea *sorride dolcemente*, ricordo ancora i primi tempi dove io e zoey la portavamo a fare compere al Gate, la vestivamo da capo a piedi con abiti stupendi, e come le stavano bene! *sospira* peccato che le piaccia vivere nei boschi...non riesco a capire come possa rinunciare alla bellezza e alle meraviglie che la città ci offre per stare al freddo, sotto la pioggia, rischiando ogni giorno di finire in bocca a qualche bestiaccia... - Seline
  • L'esempio vivente di come la dea Sune sappia dipingere le dame che la venerano. Mi attira il suo legame con le sua dea e il suo modo di manifestarlo, o forse semplicemente mi attira lei come persona. Forse hopiù da spartire con lei di quanto non creda. Caleb Drakeblood

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