Tihilyen na'khirash

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Descrizione fisica e caratteriale

Tihilyen, alta 1.55, è un drow molto esile la cui pelle, simile all'ebano lucido, è deturpata in alcuni punti da profondi cicatrici che sembrano quasi raccontarne la storia. Ha dei lunghi capelli color argento che mettono in evidenza gli occhi screziati di viola e le lunghe orecchie a punta. Apparentemente molto fredda sembra non nutrire sentimenti, ne pulsioni quali l'odio e l'amore. Grazie al suo temperamento astuto e calcolatore riesce ad adattarsi a qualsiasi compito o missione, purchè ne riceva un vantaggio. Non tollera inoltre abusi sulla sua persona ritenendo molto più importante della vita la liberta stessa.


Storia

Secondogenita del casato Kra'Gorwh, 142° di Menzoberranzan, sin da piccolo tihilyen ha rivelato di poter facilmente piegare alla sua volontà la trama. Questi poteri vennero considerati da sua madre come una benedizione della Regina Ragno, la crebbe così come sua diletta sperando di accrescere la potenza del casato una volta che la giovane drow fosse divenuta sacerdotessa. Giunta l’età appropriata si trasferì all’accademia di Arach Tilith per divenire sacerdotessa, ma circa 2 anni dopo i Kra’Gorwh furono sterminati da una sanguinosa faida con un casato rivale, il quale sfruttò il momentaneo indebolimento dovuto al fallimento di una missione espansionistica nei territori del sottosuolo profondo. La giovane drow intuendo di esser prossima alla morte decise di fuggire di nascosto dalla città, associandosi ad una carovana mercantile diretta a sud, travestita da uomo.

Giunse nella città di Mantal-derith, dove trascorse un lungo periodo cercando di accrescere le proprie ricchezze per rimetter in piedi il casato perduto e tornare quindi alla città natia.; ma il percorso troppo lento e logorante la spinsero a cercare nuovi orizzonti, e fu così che dopo alcune decadi passate alla città mercantile si diresse verso Eryndlyn e da qui si spostò alla volta di Sshamath.

In tale luogo studiò per un lungo periodo le arti arcane aumentando le proprie doti naturali avvicinandosi al culto di Vhaeraun; infine a causa di alcuni screzi con dei potenti maghi decise di allontanarsi prima di divenir un bersaglio troppo facile. Fuggì quindi nel Sottosuolo inferiore, e fu qui che maledettamente incappata in una zona di magia morta venne presa prigioniera da un gruppo di orog guerrieri, che dopo averla duramente malmenata la legarono ed imbavagliarono per venderla come schiava nella città mercantile di Mantal-derith; ma in prossimità della città sfruttando al massimo la propria astuzia e magia riuscì a liberarsi dei suoi carcerieri entrandovi malconcia e ferita, ma come drow libera. Qui si rimise in sesto, grazie anche ad alcune conoscenze e giri d’affari condotti in precedenza, vi trascorse un breve periodo di alcuni anni ed infine ricevute alcune informazioni che parlavano dell’indebolimento del casato rivale decise di tornare a Mezoberanzan. Una volta giunta alla città natia svolse alcune piccole missioni, ma condotte con infallibile efficacia, venne quindi notata dalla Matrona Aunrae che le propose di unirsi al casato Na’Khirash.


Curiosità

  • Alcune parti del suo corpo sono deturpate da profonde cicatrici che, tuttavia, non riescono a deturpare la naturale bellezza della drow.
  • Preferisce la morte alla perdita della libertà. Proprio il desiderio di libertà è stato il filo conduttore di tutta la sua vita.


Gesta

Dicono di lei =