Dama del Lago

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La Dama del Lago

"E gli elfi si trovavano ora davanti alla pietra, Cassiel estrasse l'ampolla e la verso' sull'altare, l'acqua evaporo' al contatto con la roccia, poi prese il libro e con voce ferma comincio' a recitare l'antico canto, a lui si uni' presto anche la voce della sorella Mia e quella di Alek, man mano che avanzavano nella lettura l'acqua del lago ribolliva la nebbia si diradava, finchè da un grande vortice formatosi nel centro del lago, una bianca eterea figura cominciava a prendere forma... fluttuando si avvicino' alla riva, e con una voce echeggiante tuono'..."

Le Leggende di Faerun



E' leggenda, come le tante che trovano ascolto nelle taverne della Costa, l'esistenza della Dama del Lago, un antico spirito ancestrale che protegge il Lago di Lapal, nel profondo sud dei Reami.
Molti studiosi dell'arcano si sono prodigati nel dare una spiegazione alla natura della Dama, sulla sua origine e sul suo nome ma, com'è logico, il racconto negli anni ha acquistato caratteri inventati da qualche zelante bardo, impegnato a circuir la folla.

Ultimamente nelle stanze di Candlekeep si è cercato di fare ordine alla vicenda e ciò che segue è la trattazione più aggiornata della leggenda della Dama del Lago.
La Dama, altro non era in realtà che una bellissima ragazza dai capelli biondi che aveva ereditato nel suo sangue la pontenza maestosa degli oceani. I registri dicono che era figlia di un pirata e di una sacerdotessa di Umberlee, anche se è giustamente lasciato al lettore ed al relatore il dubbio del suo concepimento, visti sopratutto i titoli dei genitori e del lascito magico della ragazza.
Negli anni della sua adolescenza la ragazza sviluppò caratteristiche che la resero diversa da ogni altra:
le dita dei piedi si palmarono e dietro alle orecchie si svilupparono rudimentali branchie, come quelle dei pesci. Oltre che fisicamente, la magia elemetale influenzò anche la mente della giovane, difatti passava molte ore durante la notte sulla riva del mare e chi la vide riferì in seguito che ella come in uno stato di trance, parlando una lingua che rassomigliava ai flutti dell'oceano. Rinominati studiosi affrontarono l'argomento e dedusserò che la giovane apparteneva alla razza dei Genasi dell'Acqua, così da dimostrare ulteriormente che effettivamente la madre concupì con la sua dea o con una sua creatura.
[...] La giovane, divenuta una donna adulta e dotta trovò la morte durante un viaggio carovaniero nelle giungle del Chult. Mentre il campo era fissato attorno al Lago Lapal, un serpente velenoso morse la giovane che morì strascinandosi con le ultime forze verso le acque.
Fu allora che nacque la leggenda: il corpo fu rubato dalle acque del lago agli uomini mortali e scomparve alla vista.
Da allora si narra che la Dama risponda a chi invochi il suo mirabile consiglio, perchè ella è saggia e giusta, al di sopra del bene e del male.