Kervos Silverhammer

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Kervos Silverhammer, nasce nei dintorni di Suzail il 17 Nightal 1257. Il padre, un nipote di Enkberg Silverhammer( uno dei nipoti tornato al clan Harbringer of Axe), lo istruisce all' arte della guerra, Kervos così, dopo molte battaglie contro orchi e goblin, lentamente diventa padrone di alcune tecniche e strategie. Il clan Harbringer of Axe è un clan di mercenari saenza pietà per nessuno. L'infanzia di Kervos non è molto tranquilla, in quanto viene fin da giovane coinvolto in alcune battaglie superficiali, la sua mente viene plasmata al odio, alla violenza e la crudeltà. Cresciendo Kervos, apprende osservando i boia e carcerieri, come torturare la gente e come fare soffrire le persone, sia a livello fisico che a livello psicologico. Raggiunti i 95 anni Kervos durante una missione da esploratore, cadde un imboscata organizzata da alcuni orchi. Vennè fatto prigioniero in un accampamento difeso da orchi, ogre, e goblin, dopo un giorno di digiuno venne portato da quello che doveva essere il Capo degli orchi, venne interrogato su dove fosse l'accampamento dei Harbringer of Axe e sui dettagli della loro missione, ma per orgoglio non rispose a nessun genere di domanda. Dopo un altro giorno di digiuno, una notte, Kervos fu scortato da 3 orchi in un una capanna al centro del accampamento orchesco. Man mano che si avvicinava alla capanna Kervos vide che sul tetto della capanna c'era un camino e dal camino usciva del fumo grigio. Appena varcata la soglia lo spettacolo agli occhi di Kervos fu agghiacciante...era una sala da tortura! Sul fuoco del camino c'erano dei ferri roventi di un colore rossastro, al solo vederli Kervos deglutii rumorosamente, il resto della stanza era ben illuminato "per spaventare chi vi entra" pensò Kervos, nella stanza c'erano un tavolo, delle corde e dei strumenti che Kervos aveva già visto e alcune volte usato. Stremato dai 2 giorni di digiuno la resistenza di Kervos fu eroica ma inutile, venne bendato sugli occhi, legato al tavolo e venne interrogato. Lentamente nelle ore successive dato l'eccessivo silenzio di Kervos il boia orchesco prese in mano degli strumenti da taglio, gli furono tagliate le prime falangi del mignoli delle mani. La porta della capanna tremava sotto le urla di dolore del nano, e mentre le urla si facevano sempre più forti la porta si spalancò e un goblin entrò nella capanna dicendo che dei nani stavano sbaragliando le truppe all ingresso dell' accampamento. Kervos fu lasciato solo, sentiva il sangue che usciva dalle estremità delle... era freddo... a poco a poco Kervos cadde addormentato stremato dalla fame e dalla tortura. Si sveglio alla luce del sole all aria aperta, le ferite erano medicate però per le falangi delle dita oramai non c'era molto da fare, si guardò intorno e vide il campo dei orchi alle sue spalle avvolto dalle fiamme e accanto a lui molti corpi sia nanici che orcheschi... attorno a lui solo un nano veterano che gli raccontò l'accaduto. Passo del tempo e Kervos dopo aver riflettuto a lungo decise di cambiare vita, il mercenario non faceva a caso suo. Decise perciò di seguire le orme del suo vecchio casato i Silverhammer, dal quale ha ereditato il nome. Vagò a lungo tra molte forgie, apprese in fretta le cose basilari del mestiere, arrivò ad Adbar dopo aver sentito voci su alcuni parenti che vi erano residenti. In questo periodo Kervos aveva mutato carattere: non era più il guerriero sanguinario, era diventato un abile raggiratore, aveva imparato a usare il timore e la paura come arma;inoltre aveva scoperto quanto possa valere un codice d'onore e quanto la gente possa temere una persona rispettata. Il rispetto è tutto si diceva, se una persona è rispettata avrà sempre qualche vantaggio. Ha molti pregiudizi verso i non nani, in quanto è sempre vissuto tra nani, inoltre ritiene che l'artigianato nanico sia il migliore in assoluto, e che non ci siano confronti con altre opere d' artigianato. E' molto avaro, scorbutico con i non nani, mentre con i nani è sempre disposto a fare favori, a patto che prima o poi i debiti vengano saldati.