Differenze tra le versioni di "Chauntea"

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La crescita e la mietitura fanno entrambe parte del ciclo eterno delle cose, e sono la parte più naturale della vita. La distruzione fine a se stessa senza una nuova creazione è una blasfemia. Non lasciare che trascorra un giorno in cui non avrai aiutato qualcosa a crescere e prosperare. Occupati delle piante e curale in qualunque momento possibile. Proteggi gli alberi e le piante, e metti da parte i loro semi in modo che ciò che è stato distrutto possa rinascere. Occupati della fertilità della terra e lascia che gli umani pensino alla propria. Evita il fuoco. Pianta un seme o una piccola pianta almeno ogni dieci giorni.
 
La crescita e la mietitura fanno entrambe parte del ciclo eterno delle cose, e sono la parte più naturale della vita. La distruzione fine a se stessa senza una nuova creazione è una blasfemia. Non lasciare che trascorra un giorno in cui non avrai aiutato qualcosa a crescere e prosperare. Occupati delle piante e curale in qualunque momento possibile. Proteggi gli alberi e le piante, e metti da parte i loro semi in modo che ciò che è stato distrutto possa rinascere. Occupati della fertilità della terra e lascia che gli umani pensino alla propria. Evita il fuoco. Pianta un seme o una piccola pianta almeno ogni dieci giorni.
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[[Categoria:Divinità e chiese]]

Versione delle 22:40, 6 set 2007

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Soprannomi : La Grande Madre, la Dea del Grano, Madre Terra
Livello : Maggiore
Allineamento : Neutrale Buono
Sfere di Influenza : Agricoltura, piante coltivate, contadini, giardinieri, estate
Arma Preferita : Manciata di grano (falce)

Descrizione
Chauntea è l'umile divinità patrona di tutte le cose che crescono, specialmente quelle seminate dalla mano degli umani. Si mostra di rado ai mortali, e non le piacciono le grandi esibizioni di potere. Preferisce le piccole dimostrazioni di devozione. Viene venerata dai contadini, dai giardinieri e dalla gente comune, e amata da tutti coloro che lavorano la terra. La sua chiesa è divisa in due parti: i sacerdoti che lavorano in aree civilizzate (chierici) e quelli che proteggono le regioni esterne e più lontane (druidi). Queste due sezioni della chiesa sono in buoni rapporti fra di loro, per quanto a volte queste relazioni tendano ad incrinarsi man mano che il progresso della civilizzazione continua a spingere i confini delle terre colonizzate sempre più avanti. Entrambe queste categorie insegnano al prossimo la responsabilità e il rispetto verso la natura, come prevenire le malattie e i danni alle piante e come gestire la terra in modo che continui a dare frutti nel corso degli anni. I chierici e i druidi di Chauntea pregano per ottenere i propri incantesimi al tramonto. Ogni volta che arriva Pratoverde celebrano una festa della fertilità e praticano l'Alta Preghiera del Raccolto, nel giorno in cui cominciano i raccolti. Questi rituali vengono compiuti sulla terra coltivata, e si dice che trascorrere la notte su un campo come questo garantisca la fertilità della donna dopo il matrimonio. I suoi chierici diventano spesso multiclasse come ranger o druidi.

Storia
Chauntea è alleata con tutte le altre divinità della natura, ha una sporadica storia d'amore con Lathander, e si oppone alle divinità della distruzione e della morte prematura, e in particolare agli Dei della Furia (Auril, Malar, Talos e Umberlee). E' una delle divinità più anziane, e si dice addirittura che abbia generato tutte le razze naturali del mondo.

Dogmi
La crescita e la mietitura fanno entrambe parte del ciclo eterno delle cose, e sono la parte più naturale della vita. La distruzione fine a se stessa senza una nuova creazione è una blasfemia. Non lasciare che trascorra un giorno in cui non avrai aiutato qualcosa a crescere e prosperare. Occupati delle piante e curale in qualunque momento possibile. Proteggi gli alberi e le piante, e metti da parte i loro semi in modo che ciò che è stato distrutto possa rinascere. Occupati della fertilità della terra e lascia che gli umani pensino alla propria. Evita il fuoco. Pianta un seme o una piccola pianta almeno ogni dieci giorni.