Dhaos-Dhar Azyr

Da Faerun Legends Wiki.
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Ritratto Ingrandito

Descrizione

Un bel ragazzo di circa 20 anni, occhi verdi e capelli corti neri, pesa intorno ai 60kg ed è alto 1,80 circa. Ama indossare abiti ricercati, vantando un certo gusto nel vestire, ed ha una certa fissazione per la pulizia, per quanto non lo dia mai a vedere. Non sono rare le volte che, dopo un'avventura, trascorre ore in acqua per poi cospargere la pelle di unguenti profumati. Ha un'aria misteriosa, per certi versi affascinante, dovuta probabilmente al fatto che parla poco di se nonostante sia un abile conversatore. Cerca sempre di sdrammatizzare le situazioni, tanto che le sue battute possono sembrare fuori luogo. Dopo il suo recente viaggio a Calimport per non meglio identificate ragioni, sembra essere diventato più riflessivo, probabilmente anche più serio nonostante non lo ammetterebbe facilmente. A tratti filosofo, a tratti compagno di bevute, chi lo conosce da tempo dice che Serina ha avuto uno strano effetto su di lui ... forse per compensare si sta responsabilizzando ... provate ad offrirgli una birra ora! C'è chi dice che sia un bene, chi dice il contrario ... eppure da quando è rientrato nella ciurma di Capitan Calvado ... beh ... c'è da conoscerlo per capire.

Storia

Dhaos nasce a Ordulin il 13 Elesias 1357 in una meravigliosa giornata, e viene consacrato a Torm con un nome diverso da quello che porta adesso, Kireidos. Della sua infanzia ricorda poco, soprattutto della madre che pare essere morta mentre era in fasce a causa di una grave epidemia della quale lui e il padre sembrarono immuni. All'età di sette anni suo padre, sergente di un distaccamento dei Corvi d'Argento, parte in missione. La lettera della sua scomparsa sul campo arriverà l'anno dopo, e i suoi zii decidono di non nascondere l'evento. Affidato ad un sacerdote di Torm, con il quale vive i successivi nove anni, viene addestrato all'arte della spada introdotto in un ordine cavalleresco locale. Per una missione molto delicata, lui ed il suo maestro si recano nel Chult, ma nessuno dei due farà mai ritorno da quelle terre infestate. Il dubbio del tradimento si insinua nella sua giovane mente.

*Il testo seguente è stato ritrovato da un viaggiatore nel Chult, e presenta numerose macchie e abrasioni*

I pochi a cui sarà data la possibilità di leggere ciò che sto scrivendo in questo momento potranno considerarsi più unici che rari, poiché questo scritto non è destinato ad essere divulgato. Per nessun motivo. Il mio nome è Dhaos-Dhar Azyr, che nel Vernacolo significa *************************************************************. Una cosa è certa: nessun nome fu mai così adatto. Non sono stato sempre così, certo che no. Non si può nascere così. Una volta ero un bravo bambino, ero perfetto sotto tutti i punti di vista. Ma le cose cambiano, nonostante si desideri il contrario. Una volta, ***********************vrei volato alto, questo è certo. Ma le domande che seguono la morte dei cari scuotono un po’, e obbligano a delle scelte. In questo modo sono arrivato alla conclusione che la vita che molti interpretano come il dono di Qualcun altro o il semplice passaggio attraverso un posto per arrivare altrove non è altro che una guerra. Una guerra decisa di certo da Qualcuno, ma senza dubbio una guerra. Ma se la vita è una guerra, a noi non resta che combattere. Tutto ciò per alcuni può sembrare quasi normale. La cosa che a me non sembra normale, invece, è che ho dovuto capire questo ad otto anni. Non comprendo ancora perchè la mia Chiamata sia avvenuta così presto. La vita da allora è andata avanti, certo, e sono successe tante altre cose. Belle e brutte. Ma nella mia mente, spesso, si accavallano tra loro quelle brutte, facendomi domandare a me stesso se valga la pena di continuare questa continua guerra. Sono arrivato a 17 anni, maturando esperienze che forse gli altri non hanno ancora fatto, capendo cose che gli altri forse non hanno capito, forse sono diventato un po’ più vecchio di quanto non dovrei essere, sono cresciuto un po’ troppo. Scelta, forse, o forse necessità. Ho viaggiato molto, ed ho conosciuto persone diverse tra loro. Sono stato a contatto con diverse idee, diverse culture, diverse esperienze di vita, ma non ho mai trovato nessuno che pensi quello che penso io, nessuno che abbia capito che, in fondo, dobbiamo trovare il motivo per il quale combattere, farci degli alleati e proseguire sempre nella nostra guerra, battaglia dopo battaglia. Ma credo che a volte ciò che facciamo è semplicemente al di fuori della nostra comprensione, che vada al di là della nostro tanto vantato libero arbitrio. Semplicemente spesso le scelte le abbiamo già fatte prima che la situazione si presenti, ma dobbiamo comprenderle. Per far questo, bisogna saper guardare avanti. ************************************************************ buco sperduto ****************************************** *******rdarmi il passato, ed io non voglio che dimenticare. Per questo sono partito ancora una volta e *************************************non conosco neanche *********. Avrò bisogno di tempo, certo, ma mi rifarò una vita lontano da qui ******************************************** maestro perdonami *************************ndonati...

*Sembra essere la prima pagina di un racconto autobiografico, mancano tutte le pagine successive*

Non si conoscono a fondo i dettagli riguardo la sua fuga da quelle terre, nè come abbia fatto ad essere ancora vivo. Ripresosi dall'esperienza shockante, viene raccolto da una nave in partenza per Waterdeep, affronta un viaggio travagliato in cui sarà catturato e impiegato come bucaniere, e in quella città comincia a vivere di stenti nel quartiere del porto. Conosce così Yanez Calvado, un pirata che pare aver bisogno di una nave. Per vie traverse entra in contatto con un nano di nome Ercha, che tratta con Yanez e gli cede una giunca. La chiameranno Leviathano di Fierna, e su di essa vivranno numerose avventure in cerca di una ciurma e un equipaggiamento appropriato. Quando il Pasha di Calimport smarrisce uno dei suoi gattoni neri, un raro leone, Dhaos che si trovava sul posto manda una lettera a Yanez e si mette sulle tracce della bestia. La ricerca lo porterà a smarrirsi per più di un anno nelle giungle, nutrendosi di rane e vivendo, ancora una volta, di stenti. Il suo distacco nei confronti di Torm si fa ancora più forte, al punto da rasentare l'odio. Quando viene raccolto da una sacerdotessa Sunita che pareva conoscerlo, pensa di essere arrivato alla "radura in fondo al sentiero", di essere finalmente morto, e invece viene rimesso in sesto e iniziato al culto della Dea. Conosce un nuovo mondo fatto della ricerca di un piacere che non è solo meramente materiale, e per la prima volta si sente bene con se stesso. Ripartirà per Waterdeep una volta rimessosi promettendo di ritornare almeno una volta nella vita: quando avrebbe davvero amato una donna. Manterrà la sua promessa nell'Eleint 1377, dopo aver conosciuto Serina Rose, con la quale decide di coronare il suo sogno di seguire le orme del padre nei Corvi d'Argento. A seguto di questa visita, probabilmente l'ultima in quel santuario, decide di ringraziare la Dea nel miglior modo possibile: insegnare ciò che lui ha appreso, trasmettere la riconoscenza a Sune che ogni essere dovrebbe avere. Nonostante a seguito di diverse vicende della sua vita abbia perso i favori di Sune, continua a seguire con scrupolo le sue vecchie abitudini, un bagno caldo alla sera ed ogni mattina al risveglio cospargere il corpo di olii profumati e tonificanti. Lascia i Corvi d'Argento l'11 Tarsakh 1378, dopo un'accesa discussione. Troverà la sua strada, almeno per il momento, nei Kraken di Zahara, con i quali salverà Baldur's Gate da un'invasione di vampiri. Durante quegli avvenimenti, riprenderà per un pò il suo vero nome, aggiungendo il cognome dell'ultimo cacciatore di vampiri di Daggerdale, Rym Silversword, del quale brandisce con fierezza la spada, Vendetta di Daggerdale.

Dopo aver rinvenuto un vecchio diario di bordo sul luogo di un naufragio, si dedica alla ricerca di posti esotici e creature bislacche, e nel tentativo di riprendere contatto con gli dei segue il consiglio di Gwen rivolgendosi a Shaundakul, che concede lui nuovi poteri verso una più piena consapevolezza di se stesso.

Attualmente

Oltre ad essere uno degli ufficiali della ciurma di Yanez Calvado, distaccamento dei Kraken di Zahara, é uno dei nuovi Funzionari di Baldur's Gate, probabilmente grazie alle azioni compiute durante l'emergenza cittadina di vampiri e licantropi.

Gesta

  • Il 26 Marphenot 1377 conquista con i Corvi d'Argento le Terre di Pietra, motivo per il quale ha avuto una taglia sulla sua testa.
  • Con i Kraken di Zahara, usando il suo vero nome, libera Baldur's Gate dalla minaccia dei vampiri che avevano ridotto la città ad un luogo di morte e disperazione.
  • Con i Kraken di Zahara e numerosi altri noti avventurieri richiama gli Inevitabili per fronteggiare e sconfiggere i demoni che avevano invaso il Damara.

Non Tutti Sanno Che...

  • Ha vinto il primo premio al concorso letterario del famigerato Volo, ottenendo il Manto della Probabilità.
  • Ha dato fuoco alla famigerata locanda "Il Canto dell'Elfo" di Baldur's Gate.
  • Il nome per intero che ha scelto di usare è Dhaos-Dhar Azyr, tre parole del vernacolo abissale che insieme hanno un senso ...
  • E' sopravvissuto ad un incontro con Klauth il Digrignadenti

Dicono di Lui...

  • Quel briccone per la sua donna si farebbe impiccare e chissà che prima o poi sempre per lei non tenti di piantarmi un pugnale nella schiena. Però devo dire che è un buon braccio quando il mio non può arrivare da certe parti e di certo ci mette molto impegno per ogni lavoro. Ricordo ancora i primi tempi quando ci guadagnammo il Leviatano da quel nano... Bravo ragazzo, sarebbe anche un bravo pirata se non pensasse troppo all'amore, mi auguro per lui che non ci rimanga mai fregato. - Yanez Calvado
  • Mi sono avvicinata a lui naturalmente, come se io fossi il latte e lui il miele. Ogni tanto mi viene voglia di baciarlo, lo voglio abbracciare, poi deridere, poi ci voglio camminare, poi gli voglio fare le coccole..... Mi sarò mica innamorata?!.-Serina Rose
  • Ultimamente credo di capirlo di più... è un bravo ragazzo e di buon cuore, anche se non vuole darlo a vedere se non con poche persone. Migliora di giorno in giorno ed ha pochi difetti, ma se dovessi trovargliene uno... direi distratto. Che siano i sentimenti? - Ariel Danforth
  • Posso già dire di aver trovato un amico, in lui: non solo perchè sunita, anche se è di certo un motivo in più per il quale il nostro rapporto si è rafforzato. Ho molto apprezzato che mi abbia scelta come sua 'confidente', farò di sicuro altrettanto. E gli auguro ogni bene, che Sune protegga la sua unione con la piccola Serina, se lo merita. - Ariel Witherflower
  • Dhaos... non posso dire certo di conoscerlo bene, frequentandolo da poco... Tuttavia c'è in lui grande gentilezza, si è sempre rapportato a noi sempre in maniera educata e disponibile. - Laraethiel Sarahil
  • Dhaos eh... *Sospira posando il boccale* Non volevo essere io a dirtelo, vecchio mio. E' morto! Ah l'hai visto con Serina? Ma non hai un minimo di tatto, allora! Io ti annunciavo la sua morte, tu mi dici che sta con una dolciaria forzuta! Dico, meglio la morte, no? Layla
  • Dhaos? Colpevole di mille ed una colpa. Arrogante e pieno di se, non riconosce gli errori e crede che il denaro e la sua bella faccia da sunita mercenario possano sempre mettere a posto le cose. Ma prima o poi il Giusto gli presenterà il conto. Anche quando, ed è raro, ha scopi nobili usa ogni mezzo, senza distinzioni, per perseguirli, passando così dalla parte del torto. Qualcuno lo chiama "eroe", per me era e resta un bandito. Confido che prima o poi esca fuori la verità. - Paul Greame
  • Un bravo ragazzo che riesce a rendere felice Serina, credo mi stimi molto e di certo tale stima è contraccambiata ma c'è qualcosa che mi sfugge nelle sue movenze, un qualcosa che forse è solo una mia, lieve, impressione ma, ho imparato a seguire e non trascurare il mio istinto. - Rei Ziel*
  • Ha davvero molta fiducia in me, si vede. Spero davvero di non deluderlo anche perchè ci tengo molto alla sua amicizia. Eyreon Bleizar
  • Il signor Dhaos è gentile. Da spesso buoni consigli, anche se a volte sono un po' noiosi... - Shalfen Unharr
  • Dhaos uh? Mi ha chiesto una volta di dargli una mano per una strana caccia ad un grosso pipistrello *accenna un sorriso*, ed ho avuto modo di constatare che è uno che sa usare la testa. Anche se ancora mi deve spiegare come è andata a fuoco una certa locanda... - Michelle Ryal
  • Penso sia ancora confuso su quello che vuole dalla vita. Usa quasi sempre la testa quando agisce ed i suoi modi gentili sembrano sinceri. Abbiamo diversi valori in comune e potremmo imparare entrambi l'uno dall'altro forse. - Moonlight
  • Astuto. credo di essere ancora lontano dal capirlo veramente, ma non dubito che abbia abbastanza mentalità per rendere la sua compagnia interessante. Shevrar
  • Un ottimo compagno, sempre pronto a fare il bene della ciurma. Sono felice che il Cavaliere dei Venti abbia ascoltato le sue preghiere, e sono felice che i miei consigli gli siano stati preziosi. Sono sicura che terrà alto il Suo nome, e quello dei Kraken, in ogni circostanza. Anche se passa ancora troppo tempo al lavatoio... *sospira* - Gwen Archer
  • Catturò la mia attenzione fin dal primo istante in cui i nostri sguardi si incrociarono...Riusciva ad affascinarmi con quell'alone di mistero che lo avvolgeva...L'uomo tenebroso.. Mi piaceva definirlo scherzosamente in questo modo. Col tempo ho iniziato a scoprirlo e insieme a lui mi sono scoperta anche io. Spero che la luce che compare nei miei occhi quando sono con lui non sia per me causa di Perdizione. E' diventata una persona importante, so che su lui posso sempre contare e anche se in molti mi hanno detto di stargli alla larga io mi rendo conto che persone speciali come lui non ve ne sono. Esmeralda Arianson
  • Dhaos? ahah, il mangiatore di rospi... Quante ne abbiamo passate insieme; malgrado sia spesso troppo attento all'aspetto fisico e alle schifezze che si mette addosso per l'odore, fin'ora e' stato un ottimo compagno. Inoltre ragiona con la sua testa, cosa che vedo fare a pochi. Ruther
  • Un amico, un confidente e una guida...questo è per me Dhaos. Ha creduto in me e nelle mie capacità quando ancora in pochi lo avrebbero fatto. Niente e nessuno mi farà perdere la stima verso di lui *annuisce convinta* Yelenia Holimion
  • Una delle poche persone di cui ho imparato a fidarmi veramente, è scaltro e astuto, ha sempre dimostrato come lo "stare nel mezzo" possa portare bene a se stessi ed ad altri. Le volte che ci siamo trovati entrambi a volere qualcosa ci siamo accorti di avere in comune l'ambizione, lo abbiamo ottenuto. Caleb Drakeblood
  • Poche volte ho voluto concedermi davvero come maestro d'armi, quel ragazzo aveva bisogno di crescere, trovare qualcosa in se stesso anche oltre al saper mulinare uno spadone. Non sono certo di averlo aiutato davvero, ma sicuramente lui ha saputo come progredire, sia come combattente che come uomo. Alaric Ganondorf
  • Un sembiano dalle discutibili scelte morali, vittima del suo passato. La sua anima è segnata, strappata in due: una di esse luminosa lo richiama con forza alla luce e alla verità. Dalla sua ha le mie preghiere, affinchè il suo cammino lo riconduca un giorno alla Furia Leale. Jozan Lightbringer

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