Alaric Ganondorf

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Ritratto Ingrandito

Descrizione Fisica

Alaric appare ormai 30enne, tiene cura dei suoi capelli neri, non lasciandoli mai crescere oltre cinque dita come cerca di mantenere quasi sempre la barba curata e rasa di fresco.

Gli anni prima da Zhentilar e poi da governatore lo han decisamente trasformato, il suo tono di voce anche quando cordiale è spesso inflessibile e piuttosto duro, con una cadenza che al termine delle affermazioni non ammette repliche, come di chi fosse abituato spesso a dare ordini secchi, anche quando non ha alcuna autorità sul suo interlocutore. Il suo passo e le sue movenze sono assolutamente militari, cammina in modo fiero e autoritario squadrando con rigidi e freddi occhi blu ogni persona che incontra.

Chi lo ha visto lanciarsi in battaglia non puo' definirlo troppo diverso da un paladino, in ogni suo colpo imprime una dose di fervore e odio duraturo, che pare faccia fatica a sfociare in un solo impeto. Cerca di fronte a ogni nemico di costringere se stesso a non indietreggiare mai.

Quando vestito non presenta cicatrice alcuna, il viso è l'unica parte del suo corpo che ha cura di trattare con cure magiche per evitare che rimangano cicatrici, rasente al metro e novanta è estremamente massiccio e muscoloso, il suo fisico per le proporzioni ricorda abbastanza vagamente quello di un utghardt del nord.

Dopo il 18 Marpenoth ha principalmente cambiato inflessione del tono, appare ora più cordiale e garbato rispetto a prima, ma mantiene sempre una vena di inflessibilità nel suo modo di parlare.

Storia

Alaric nasconde ai più di essere di umili origini. Molto legato alla memoria della madre, utghardth del Corvo Nero, fatta schiava e giunta a Zhentil Keep prima del periodo dei disordini quando ancora giovane, dalla quale ha ereditato gli occhi e l'irruenza. La sua vecchia casa, fatta demolire per suo ordine quando governatore, si ergeva nella città vecchia, in una zona abitata e a malapena difesa dall'infestazione di non morti. Si dice che anche dopo la sua nomina a governatore avesse atteso abbastanza tempo prima di pagare alla madre una lussuosa abitazione nella città nuova, lasciandola per mesi vivere abbandonata a se stessa. Del padre non si ha alcuna notizia fin dalla più giovane età di Alaric, la cui educazione è stata compito dei sacerdoti del tempio di Bane, che tuttavia non lo fecero mai, per qualche motivo diventare un adepto, nonostante sia sempre stato un devoto fanatico. In età matura, data la possanza del suo fisico, imbracciò le armi, offrendo per un breve periodo la sua lama al miglior offerente anche fuori dalle mura di Zhentil, fino a che non venne reclutato nel corpo Zhentilar dall'alto sacerdote di Bane Zanash Rayshoon. Servì per un breve periodo, durante il quale la sua ambizione lo portò a organizzare pericolose missioni che miravano a scoprire l'identità dei membri dell'Alleanza dei Lord di Waterdeep dopo che venne a scoprire, grazie alla giovane mercenaria Vivienne Varg, il nome di uno dei membri più influenti e la loro sede segreta. Tuttavia da tali missioni non ottenne mai nulla, ma per la sua indole ambiziosa e determinata fu nominato da Zanash: Governatore di Zhentil Keep.

Conobbe allora di persona l'autoritario Fzoul Chembryl, tiranno di Zhentil Keep, e dal giorno nutrì un nascosta antipatia per l'eletto di Bane, che mai aveva visto scendere in battaglia al suo fianco. Tuttavia per suo volere organizzò insieme a Zanash un piano astuto, che lo portò a conquistare le Terre di Pietra ed erigervi un fortino. Si dice anche che una delle sue prime mosse come Governatore fu di contattare l'allora Tarchion di Eltabbar, il mago rosso Aelthas Selur, con il quale aveva condiviso diverse avventure gia da prima della sua nomina. In seguito furono combattute nelle Terre di Pietra diverse battaglie, gli Zhentilar scesi a patti con gli Zulkir di Eltabbar godevano dell'appoggio di diversi maghi rossi del Thay, mentre Suzail con l'appoggio delle valli e di un ordine cavallesco chiamato Cavalieri Purpurei mirava a riprendere possesso di quell'appezzamento di terra che chiudeva un importante via commerciale. L'esercito, guidato da Alaric venne in seguito sconfitto, e si ritirò dal fortino. Conobbe allora una sacerdotessa di Bane, Alyssa Elmwood che amo sempre segretamente, per non mostrarsi vittima di debolezze al Tiranno o alle nere armate, tuttavia nominò la donna Vice-Governatrice, in modo da lasciare Zhentil sotto una guida in caso fosse caduto in battaglia. Poco tempo dopo, ancora governatore, affrontò, durante l'anno delle Lame Ricurve, l'esercitò di Obould Molte-Freccie che occupò in forze la via nera, tuttavia dopo brevi schermaglie con gli orchi conobbe Obould in persona, e decise di allearsi con l'orda orchesca, facendo riversare sulle valli la furia degli orchi unità alla maestosità delle nere armate. Il suo obbiettivo fu sempre di riconquistare le Terre di Pietra, tuttavia durante la battaglia definitiva combattuta insieme agli orchi decise di portare un manipolo di soldati ad attaccare dal deserto, il piano di attraversare l'Anauroch si rivelò troppo ambizioso, l'intero manipolo di soldati cadde vittima del popolo delle ombre, Alaric preparandosi al peggio diede ordine a uno di loro di tornare a Zhentil, a consegnare una lettera d'addio.

Diversi mesi dopo una spedizione da Zhentil Keep, in cerca del suo corpo, lo rinvenne debole e moribondo, ma vivo. Fu riportato a Zhentil dove dopo pochi giorni di cure magiche tornò in forze, ciò rinforzò la sua devozione in Bane, fece voto allora di portare sempre al collo un simbolo del suo dio. Durante la sua assenza Fzoul si vide costretto a destituire il disperso Alaric e la vice-governatrice, nominando nuove guide per Zhentil Keep. Alaric accettò la decisione solo in un secondo momento, considerando degni di estrema fiducia gli uomini che sedevano al suo posto, e decidendo di continuare il suo giuramento di servire la città finchè ne avrebbe avuto le forze.

La sua vita cambia radicalmente quando incontra personalmente alle porte di Zhentil un entità non morta di nome Clatus, che da tempo minacciava la città del mare della luna e i suoi abitanti. Dopo essersi scontrato con tale entità ed esserne uscito vivo ma sconfitto hanno luogo una serie di brevi schermaglie, nelle quali viene lentamente attirato nella fitta rete di menzogne, i suoi giuramenti di difesa alla città di Zhentil gli si ritorcono contro. Nell'estremo tentativo di allontanare Clatus dalla sua città decide di suicidarsi, per strappare al non morto un giuramento, tuttavia questo suo gesto risulta vano, e nel trafiggersi il petto in nome di Zhentil Keep rimane maledetto. Si rialza poco dopo come non morto senziente, assoggetato alla volontà del suo carnefice, e in questa sua condizione la sua antipatia per l'eletto Fzoul Chembryl viene amplificata da Clatus fino a sfociare in vero e proprio odio contro Zhentil. Il 18 Marpenoth, assieme ad altri generali, guida l'esercito non morto contro le porte della Nera Città, ha seguito una sanguinosa battaglia, durante la quale combattendo in prima linea viene infine sconfitto. L'eletto di Bane in persona combatte quella battaglia, vinta dalle forze di Zhentil, e estirpa la maledizione dal corpo di Alaric, facendolo tornare umano. Al termine degli scontri, portato nella piazza del patibolo tuttavia non viene giustiziato, ma la pena decisa dall'elettò sarà quella di assistere all'esecuzione della madre Theres, trattenuto da due vecchi compagni d'arme. Di fronte a questa scena struggente Alaric matura l'idea di abbandonare Zhentil Keep e la sua fede in Bane, si allontana quindi dalla Città Nera. Rimane stanziato per un breve periodo nelle Valli dove approfondisce i rapporti con Alisea Ing'ia, gia sua amica, liberata anch'ella dalla maledizione di Clatus. In cerca di una ragione per tornare a combattere segue Alisea fino in Sembia dove presenta domanda per arruolarsi tra l'esercito mercenario dei Corvi d'Argento, del quale entra a far parte come recluta. Durante questo periodo si avvicina sempre di più ad Alisea della quale si innamora e ricambiato giura di proteggerla. Passati alcuni mesi all'interno dell'esercito sembiano capisce tuttavia che vendere la lama al miglior offerente non è una vita che sente sua. Decide dunque di lasciare la Sembia e stabilirsi a Suzail, perdendo i contatti con tutti i nuovi compagni d'arme.

Inizia per lui un lungo periodo nel quale egli stesso si definisce "Cavaliere Errante", molto spesso si ritrova a prestare la sua lama per imprese da lui considerate degne, senza tuttavia mai venderla. Lentamente in lui prende sempre più piede un desiderio di astio e vendetta nei confronti dell'eletto di Bane. Durante questo suo peregrinare entra in contatto con un ambizioso Mago Rosso, con il quale scende a patti per iniziare un complicato rituale al fine di incantare il suo spadone, dandò così vita a Madre Vendetta. Da Suzail si trasferisce progressivamente a Baldur's Gate, per via una dama di nome Esmeralda Arianson, i due iniziano a frequentarsi e poco tempo dopo si dichiararono amore reciproco. Nella stessa Baldur tuttavia avviene un incontro con Fzoul che sfocia dopo poche battute in uno scontro nel quale Alaric si macchia dell'omicidio di alcuni membri della sua scorta e fugge vivo solo grazie ai favori dell'amata sacerdotessa. Si ripresenta tuttavia pochi giorno dopo al Gate, per farsi carico delle sue responsabilità in un processo, che si conclude col bando suo e di Yanez Calvado. Rendendosi conto di essere stato giocato da Fzoul inizia un lungo processo di conversione e redenzione, che lo porterà a collaborare con le chiese della luce, fino a chiedere l'atto di suprema espiazione a Tyr, giudice degli dei. Il 29 Myrtul 1379 si spinge insieme a pochi uomini dediti alla causa fin dentro l'Abisso.


La fine di Alaric avviene in un'impresa Epica con valorosi ed eroici compagni che ne sortiranno la stessa sorte.
Essi dopo aver vagato negli infiniti strati dell' ABISSO, raggiungono infine la Prigione del Supplizio per liberare Raziel il Crociato, la Stella di Fuoco, uno dei Sette Principi di Celestia.
Al secondo piano della Fortezza il gruppo cade trovando la morte eterna, ma i loro nomi impavidi rimarranno nella leggenda:

Gesta

  • Divenuto Governatore di Zhentil Keep guida per le valli un manipolo di soldati, e riesce a insediarsi nelle Terre di Pietra, dove fa erigere un fortino.
  • Comanda l'esercitò in diverse battaglie in quelle terre, tuttavia alla fine viene sconfitto.
  • Stringe un alleanza con i Maghi Rossi del Thay, offrendo loro la possibilità di aprire un enclave nella città di Zhentil Keep.
  • Dopo brevi schermaglie stringe un alleanza con l'orda di Re Obould, marcia quindi nuovamente contro le valli.
  • Sempre a capo dell'esercito vince stavolta una importante battaglia contro i paladini dell'Ordine del Falco, tuttavia non riesce nel suo intento di riconquistare le Terre di Pietra.
  • Perde il comando di Zhentil Keep venendo dato per disperso nell'Anauroch, viene tuttavia ritrovato mesi dopo da una spedizione Zhent in pessime condizioni, ma vivo.
  • Guida le truppe non morte di Clatus contro Zhentil Keep al fianco di altri generali.
  • Partecipa alla spedizione che vede la distruzione dell'artefatto dell'odio, colpevole di aver generato l'odiato Clatus.


Non tutti sanno che

  • Ha iniziato ad allenarsi seriamente nell'arte della spada dopo aver visto combattere Artemis Entreri.
  • Ha ricopiato di suo pugno una copia delle antiche Profezie di Alaundo, riguardante i guerrieri della luce e del buio, custodita a Zhentil Keep.
  • Al termine di un torneo ha avuto un pesante diverbio con la giovane reggente del Cormyr Alusair Obarskyr insultandola.
  • Dopo aver sconfitto un paladino e aver distrutto il suo simbolo sacro spezzandolo Torm lo ha punito carbonizzandogli la mano destra, poco dopo nella foresta dopo una preghiera a Bane la stessa mano gli è stata sanata da una misteriosa energia oscura.
  • Alle terre di pietra ha duellato contro dama Caladnei di Suzail.
  • Avrebbe dovuto convolare a nozze con la ex governatrice succedutela di Zhentil Keep, Anya De Mornay.
  • E' vissuto in uno stato di non morte per un breve periodo.
  • Porta con se un lembo di tessuto insanguinato appartenente al vestito che la madre indossava durante l'esecuzione.
  • Preferisce attenersi al Calendario del Presente piuttosto che a quello delle Valli.
  • Poco prima della partenza per l'Abisso propose a Esmeralda Arianson di sposarlo, chiedendo la mano di lei ai genitori.

Dicevano di lui...

  • Devo molto ad Alaric, sia come uomo che come militare. E' una delle persone e dei guerrieri che stimo maggiormente. - Imoden'id Erotaroda
  • Spesso Lord Alaric mi sembra troppo idealista... spesso mi trovo in disaccordo con lui. Eppure, qualcosa nel suo modo di fare, nella sua voce, spingerebbe più di un guerriero a seguirlo anche nell'Abisso, pur di averlo come condottiero. Io non faccio eccezione. - Darkivaron Salas
  • Un uomo leale, controllato ed intelligente che rispetto, e con il quale vorrei un giorno parlare di più. Si è guadagnato ciò che ha. - Garret Moonwhisper
  • Un traditora.... Lui venduta sua gente, per feccia di città nera! - Kurgas
  • E' un enigma, è una persona che ammiro e stimo, ma che il fato ha voluto fosse mio nemico - Arkiell
  • Mai la collera di un uomo ha scosso il mio corpo fin nel profondo quanto la sua. Il ricordo di quegli occhi gelidi e letali mi ha accompagnato spesso, monito ad affrontare situazioni pericolose meglio di quanto abbia fatto quella volta. Dovrei forse ringraziarlo? - Misty Whisperchant
  • Onore, amore per proprio popolo, lealtà. E' di questo che è fatto un vero guerriero; è di questo che è fatto Alaric di Zhentil Keep. - Namiir Iltazyara
  • Compagno di molte avventure, avventato, tremendamente testardo ma forse una delle poche persone che posso chiamare amico. - Aelthas Selur
  • Uno dei pochi gambelunghe coi quali non voglio assolutamente avere nulla a che fare. Prenderei un ricordo da lui comunque... la sua testa. - Dahaka Scudodorato
  • Molti mi dicono che e' sconveniente per la Vice Governatrice di Waterdeep passeggiare con il Governatore della Città Nera...eppure trovo quell'uomo terribilmente affascinante...e credo che lo stesso sia per lui... - Luna
  • In fondo è una brava persona, devo a lui il lusso in cui vivo ora. - Wallace
  • Quegli occhi fanno raggelare il sangue. E' bastato un suo sguardo e qualche parola a far vacillare tutte le mie convinzioni. - Fiamma De Roryenthal
  • C'è qualcosa in lui che lo eleva dalla posizione di semplice mortale. E i fatti sembrerebbero darmi ragione. Capisco perchè venne scelto come Governatore, l'Oscuro non sbaglia mai, e mai avrei esitazione ad eseguire ogni suo minimo ordine, e non capita spesso. Deve essere un esempio per ogni figlio di Zhentil.. Ha fatto solo un errore, l'avevo avvertito... - Shyral de Raveloth
  • Solo la sua vista mi ispira odio... che Lathander mi possa perdonare. Ezbedia
  • Non tutte le persone possono essere quotate al bene, di certo lui ha un animo malvagio, anche se lo nasconde bene...Elendar
  • Semplicemente un grande! Con tutto che non riveste alcuna carica all'interno della Nera , è più temuto e rispettato lui da semplice cittadino che non molti altri Zenthilar " in carica "... Non capisco perchè Alyssa c'è l'abbia così tanto con lui o forse è solo una mia impressione... - Thug
  • Un uomo per cui ho sempre nutrito un grande rispetto, sia come comandante che come "essere umano", una figura così carismatica da far tremare alleati e nemici. - Caleb Drakeblood

Dicono di lui... dopo il 18 Marphenot

  • Guardarlo ora mi ricorda tanto me stessa. Forse proprio per questo stargli vicino dopo la battaglia del 18 Marpenoth mi da' sollievo... Mi fa' sentire un po' meno sola. Aiutare lui serve anche ad aiutare me stessa credo. - Alisea Ing'ia
  • Era un uomo tutto d'un pezzo, uno dei pochi, o almeno lo pensavo. Non so cosa si aspettasse da Fzoul, rose e fiori? Non è l'unico uomo ad aver sofferto, né quello che ha sofferto maggiormente. - Anthonius Thanton
  • La sua storia mi ha mostrato il confine di tutto ciò che io non avrei mai fatto, un confine che nemmeno pensavo di avere, anzi che ero sicuro di non avere. Gli ho reso il favore in un modo o nell'altro. Ma una cosa non mi va giù. Ogni volta che combatto con lui mi viene l'insopprimibile desiderio di essere ligio ai comandi, serio e disciplinato. E che ca**o! Non voglio! Io non sono cosi, ho una ca**o di reputazione da difendere io! Almeno riesco a chiamarlo "Capo" e non "Signore" anche se ammetto che un "signore" una volta mi è sfuggito... *rabbrividisce* - Laurelion o' Thaliondor
  • Troppo legato alla sua città e a sentimenti inutili. L'ho amato per altri motivi, e forse lo amo ancora, ma ha tradito Bane, e per questo deve morire. Non ci sono altre scelte, anche se ciò potrà farmi soffrire. - Alyssa Elmwood
  • Ora capisco da dove nasce l'ammirazione di Alisea per quell'uomo... in effetti è una persona che sa come guadagnarsi il rispetto di chi gli sta di fronte... tuttavia... quegli occhi... sembra nascondano qualcosa... di pericoloso o minaccioso, forse... - Laraethiel Sarahil
  • Un soldato. Uno di quelli la cui vita assomiglia alla mia. Nutro rispetto per quest'uomo che ha servito una causa, seppure palesemente sbagliata, per una vita intera. Per questo non capisco la sua scelta di vendere la propria lama insieme ai mercenari Sembiani. Ad uno come lui serve una causa ed il borsello non è una causa. Spero arrivi a riflettere sulla sua vita ed a scegliere una causa degna di essere da lui servita. - Paul Greame
  • Non mi frega se ha fatto quello che ha fatto, Alaric è uno di quei uomini che preferirei avere come amico, che come nemico. Aiwaz
  • Sorridevo mentre l'Eletto trascinava sua madre sul ceppo d'esecuzione, sorridevo davanti ad un uomo di cui rimaneva solo l'aspetto e nient'altro, sorridevo in faccia all'infamia di chi aveva marciato contro la sua stessa città come un burattino. Lontano da Zhentil Keep o sul suo ceppo, questi i luoghi adatti ad un traditore. - Imoden'id Erotaroda
  • Un uomo che ha avuto il coraggio di capire i suoi sbagli e rinnegare ciò che aveva servito ciecamente perchè sbagliato. Ha un sogno, di vendetta si, ma pur sempre un sogno. Invocherò Tyr per lui qualora sia necessario. - Rei Ziel
  • Dal poco che lo conosco mi è sembrato che per lui tutto debba essere preso come un dovere. Non so se mi fa più impressione quella sua posa rigida, la sua espressione sempre seria, o il fatto che nonostante questo non risulti affatto noioso. Sì, in effetti quando comincia a raccontare qualcosa potrei stare ad ascoltarlo per ore. - Gwen Archer
  • Ricordo ancora la prima volta che lo conobbi *sorride dolce* si trovava in locanda con Ezbedia e parlavano di cosa fosse il bene. Non sapevo nulla di lui ma il suo fascino mi colpì subito. Adesso è come se da un giorno all'altro le nostre anime si fossero intrecciate per qualche scopo ben preciso. Quando c'è lui mi sento protetta, come se nulla potesse scalfirmi ma mi rendo conto che il suo cuore è come un enorme masso che solo un amore davvero grande può far riprendere a battere.Vorrei solo conoscere l'uomo che si nasconde dietro quella corazza e magari vederlo sorridere con quegli stessi occhi freddi che spesso si incrociano con i miei.Si, lo ammetto,la sua presenza mi procura sensazioni piacevoli, spero che Selune possa illuminargli il cuore e la vita perchè sono sempre più convinta che sia un uomo davvero speciale *sorride* Esmeralda Arianson
  • Alle volte, in lui vedo il più grande combattente che abbia mai conisciuto, altre, uno tra i meno scaltri uomini d'arme che abbia incontrato. Una persona che per ideali è in grado di buttare la propria vita, che anche di fronte all'ovvietà non arriva a modificare quei dettami che gl'han permesso d'andare avanti fin'ora. Di sicuro, la sua lama tanto precisa e letale, mi ha spronato a superarlo... chissà se ora dovremmo incrociare nuovamente le lame, come andrebbe a finire. Ruther
  • I Demoni del passato sembrano lacerargli le carni ogni volta che lo vedo, dai suoi occhi gelidi traspira un passato che forse ora in pochi ricordano. L'ho osservato al comando delle oscure armate della Città Nera. L'ho visto guidare intere legioni di Non-Morti. La sua fredda lama si è macchiata del sangue di molte persone innocenti... anche di miei compagni. Eppure ora lo vedo cercare la redenzione, e quel che più mi da da pensare è il fatto che sembra sincero. Ma posso io credergli? Ancora non lo so. Prima di ricevere il mio perdono, se mai avverrà, dovrà passare sotto il Giudizio del Dio Ferito. Solo se avrà l'umiltà e il coraggio di farsi giudicare, potrà considerarsi redento. Ariel Danforth
  • Un vero uomo. Alayia StarLight
  • Brutto bruttissimo e cattivo cattivissimo! E' stato lui ad allearsi con i verdini... mica lo dimentico dimentico eh! - Quiin Wookiepoofie
  • Lord Ganondorf. Così lo chiama Caleb. Anche oggi che non ha altro che la sua spada. Eppure non penso di poter dissentire, e se riuscirò ad apprendere abbastanza da lui, quando ne avrà bisogno accanto alla sua ci sarà la mia. [ Tenne fede a quanto diceva di lui, seguendolo nell'Abisso e morendo combattendo al suo fianco ] - Kireidos Silversword, "prima" ...
  • Si è macchiato di ogni sorta di empietà, e con fredda consapevolezza. Eppure, eccoci qui a celebrare la sua incompiuta, ma inequivocabilmente intrapresa, redenzione. Sempre più spesso mi scopro a rendere omaggio alla sua lapide, simbolo tangibile di quanto il Male non sia un sentiero senza ritorno. E capisco anche quanto, in fondo, non lo sia neppure il Bene, e di quanto occorra vigilare sulla corruzione e confidare per la salvezza. Questo è ciò che insegno ai miei cadetti, e questo è ciò che ho imparato da lui. Aresef Villalobos

Racconti dal Forum Gdr

  • Ombre dalla Foresta: Resoconto delle vicende legate a Clatus, di cui Alaric diventò araldo non morto.
  • Si chiamava Theres: 18 Marpenoth 1377 CV, esecuzione della madre di Alaric da parte di Fzoul Chembryl.
  • Errare: Pensieri e vicende avvenute durante la preparazione della vendetta nei confronti del Tiranno.

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