Quiin Wookiepoofie

Descrizione Fisica e Caratteriale

Quiin è una Hin bassissima, circa sessanta centimetri e pesa una ventina di chili, davvero minuta e piccolina appare come una bambina in miniatura. I suoi lineamenti sono dolci e fanciulleschi, gli occhi vivaci del color della nocciola e i morbidi capelli rosa le ricadono a ciuffi fluenti sul volto, emana un lieve profumo di more selvatiche.
Ha una lingua lunga e irriverente, è molto loquace e difficilmente si riesce a farla tacere, contornando le sue frasi di strane parole ripetute due volte, paragoni impossibili e battutine strambe.
A volte capricciosa e a volte di una bontà quasi unica, dimostra un lieve carattere lunatico ma senza dubbio allegro, vitale e gioioso.
Pare che sia solita raccontare di avventure improbabili sostenute da suo Zio Wolly, che per lei è una leggenda irragiungibile, e di come si sia salvato sempre grazie alla fortuna. Adora mangiare e non manca mai di invitare tutti a fare colazioni abbondanti, pranzi interminabili, spuntini ad ogni momento e cene regali.
Anche se si mostra a tutti come una bambina estremamente ingenua in realtà è più furba di una volpe, ma preferisce dare libero sfogo alla sua fanciullezza e al suo carattere giocoso e spensierato tipico degli Hin.

Storia

Quiin Wookiepoofie nasce a Shadowdale da un cuoco di nome Nym e una sarta di nome Feyl.
I suoi genitori le diedero le basi dei loro lavori, insegnandogli a cucire e cucinare sperando di indirizzarla in qualcosa di relativamente tranquillo per la sua vita, ma la piccola Hin era sempre stata molto attiva e spericolata, poco avvezza allo stare ferma.
La sua famiglia è estremamente numerosa e conta una decina di fratelli (rispettivamente per ordine di nascita: Dan, Ryan, Bela, Kit, Sapri, Ania, Vals, Lena, Moddi e infine Quiin) e talmente tanti parenti che nemmeno la piccola Hin sa tutti i nomi o quanti siano.
Quando crebbe decise di prestare servizio al Santuario di Tymora, seguendo almeno in questo le orme dei suoi genitori, anche loro fedeli della Signora Fortuna. Le piacque talmente tanto che iniziò a studiare con impegno i dogmi del culto e a partecipare attivamente alla vita clericale, anche se non mancava mai occasione in cui dava sfoggio della sua irrefrenabile indole curiosa andando a cacciarsi in qualche guaio.
Durante il suo periodo di apprendistato conobbe un uomo proveniente da Dagger Falls, nella Valle del Pugnale, che rispondeva al nome di Virgil Cajun detto Xoom. Diventarono subito amici fidati confidandosi i loro segreti e i loro pensieri finchè non decisero di unirsi a una chierica di Tymora, Denysia Liasios, e partire tutti e tre alla volta delle Terre di Pietra nel Cormyr nel 1376, l’Anno delle Lame Ricurve, dove giungeva voce che Alaric Ganondorf si stava alleando con l'esercito di orchi di Re Obould Moltefrecce per assediarla.
In quel frangente strinse un forte legame anche con il fratello gemello di Denysia, Garrick Liasios detto Golem, il mezzorco Huron detto il Re Nero, l'halfling Davor detto Manolesta e i tre fratelli degli Amblecrown: Eylan, Elhaja e Elenoir. Quiin era convinta che alla fine vinsero grazie al favore della Signora Fortuna e, dato l’affiatamento del gruppo ormai consolidato, si mise in viaggio con loro alla volta di Baldur’s Gate nella Costa della Spada.
Qui conosce il guerriero Arhon Despina, la pirata Delia Vencell, il mago Edward Grayn e la strega Eynwin Snowsong detta da lei Winny, quattro persone con le quali lega molto. Spesso e volentieri vengono tutti trascinati in strane avventure da Ruther l'Ammazzadraghi che li assolda come mercenari.
Quando incontrò nella piazza della città Dudoc Stepfoot si prese subito una cotta fanciullesca e iniziò a chiamarlo affettuosamente Dudy, non di rado con lui diventa paonazza e talvolta non riesce nemmeno a parlare, cosa già di per se quasi impossibile per la Hin

Zio Wolly Woll

Nessuno sà bene se esista o meno il leggendario zio di Quiin di cui è solita parlare come un Eroe del Toril.
Spesso narra delle sue gesta come quando sconfisse i Brutiforzuti, incontrò un Non-si-vede-ma-c'è o pescò un Vattelapesca.
Certo è che la piccola Hin ne parla sempre in modo serio e convinto.

Curiosità

• Porta Fortuna.
• Spesso esordisce con parole come "Ohibò" o "Accipicchiolina".
• Adora mangiare soprattutto dolci (torte, dolcetti, biscotti, ciambelle, ecc...)
• Ha moltissimi soprannomi: Wooky, Pooky, Poofie, Poofina, Pooh, Rosacapelli...

Gesta

• Visita delle antiche rovine netheresi nell'Anauroch, rinvenendo tesori d'inestimabile valore sfuggendo a Ombre e Phaerymm.
• Con alcuni compagni recupera la Gemma Regina della Terra.

Non tutti sanno che...

• Parla moltissime lingue.
• Sa cucinare molto bene.

Dicono di lei...

• Feci l'errore di chiedergli il nome... dannato dovere di Zhentilar.. *borbotta*.. nel suo piccolo, e per quello che dovrebbe rappresentare la sua razza, non mi dispiace. Magari porta qualche risata nella Nera. - La Zhentilar
• Adoro quando per qualsiasi cosa ha una storia inerente a suo zio Wolly, poi è troppo, troppo carina, forse non carina come Elenoir, ma è troppo tenera. - Denysia Liasios
• La mia Poooh *agita allegramente le braccia come fa quando la coccola* Adoro farle tantissimissime coccole e mangiare taaaantissimi dolci con lei! Ho trovato qualcuna più golosa di me acci! Le voglio tanto tanto bene, è la mia piccola Hin e un giorno di sicuro mi presenterà Zio Wolly eh! Ormai è lo zio di tutti e magari racconterà anche a me di quella volta che trovò un fungo nel bosco *ridacchia allegra* Elenoir Amblecrown
• Quando tenta di rifilarmi le sue orride radici, scappo inesorabilmente..però mi intenerisco troppo quando mi abbraccia la gamba, è piccola ma tosta. - Eynwin Snowsong
• Terremoto! ecco come la defenirei. Mai ferma, mai zitta ed anche troppo ingorda, dico io va bene essere golosi ma almeno non mangiare 10 dolcetti in una volta *sospira* però almeno se volete che non faccia domande su parole ambigue beh un dolcetto e dimentica tutto, almeno così credo.*sorride lievemente* Ispira tanta tenerezza e non si può non volerle bene. Siomir Silverwood
• Quiin... un buon diversivo nelle giornate di noia se volete saperlo, accompagnata con liquori vari poi, proprio uno spasso, non fosse che tende ad appiccicarsi troppo sarebbe la perfetta Hin da compagnia. Ruther, l'ammazzadraghi