Carnier

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Descrizione Fisica

Nome: Carnier Cognome: - Data di Nascita: 18 Kythorn 1363 Luogo di Nascita: cittadina di Damara Razza: Umano Capelli: Rossi scuri Lunghi Occhi: Neri Peso: 72 kg Altezza: 1.80 Segni particolari: Una lunga cicatrice nel torace

Storia

La mia storia inizia a dieci anni, nacqui in una cittadina del Damara, dopo che i miei genitori furono uccisi da un ladro di strada solo per qualche moneta di argento. Senza genitori nè parenti venni dimenticato da tutti e abbandonato per la strada come un rifiuto lasciato a marcire in un angolo. Dopo quel evento ho passato i miei giorni ad odiare indistintamente tutte le persone e a diffidare di loro. La prima persona che si è preoccupata di me, nonostante fossi un emarginato, è stato il mio mentore Calien, un cantastorie vagabondo che mi ha preso con sé. Mi diede un nome, ormai il nome che mi avevano dato i miei genitori era scomparso dalla mia memoria con la loro dipartita, mi chiamò Carnier, solitario rosso, niente di più appropriato, rosso per i capelli color sangue raggrumato e sporco che crescevano lunghi fino alla schiena e solitario per il mio volto sempre cupo con occhi grigi e fisico snello e alto come se volesse suggerire alla gente che mi vedeva di starmi alla larga considerandomi come un cane rabbioso, o meglio, come un malato contagioso. Da Calien ho imparato l’arte di passare inosservato tra la gente e qualche piccolo trucco magico. Ma più imparavo e più bramavo potere tanto che il mio maestro, con il quale ho passato otto anni tra furti e duelli, iniziò a capire che l’odio che provavo verso la gente non era né sparito né diminuito, anzi ero pronto a farlo esplodere contro chiunque si fosse messo contro di me. Fu allora che Calien, prima maestro poi amico e dopo fratello divenne mio nemico; i suoi atteggiamenti divennero più severi. Penso che inizialmente tentò di reprimere la mia ambizione, ma capito che era tutto inutile decise di intraprendere un’altra strada. Me ne accorsi durante uno scontro di addestramento, o almeno pensavo fosse questo, il suo fendente era mortale e fu quasi per miracolo che riuscii ad evitarlo anche se mi procurò una ferita al torace di cui ancora oggi porto la cicatrice. Mi sorpresi con quanta facilità iniziai ad odiarlo ma d’altronde era solo una persona come le altre, non potevo permettere di essere ucciso da una persona che mi detestava come le altre, io ero e sono qualcosa di più di un semplice emarginato straccione di strada! Quella stessa notte mi introdussi nelle sua stanza, presi uno dei suoi pugnali e lo assassinai. Quella fu la notte in cui morì Calien, mio primo e unico amico. Partii portando con me i miei fidati pugnali e il grimorio di Calien. Sono passati tre anni da allora, tre anni passati ad accumulare potere seguendo una solo legge, la mia, non mi interessa nulla, ora grazie alle mie sole forze posso ottenere tutto ciò che voglio, potere, donne, denaro, rispetto, timore. Adesso non saranno le altre persone a stravolgere gli eventi della mia vita ma sarò io a decidere i loro! Farò sii che il mio nome venga ricordato! Il mio stile di vita si può riassumere in “Volere è potere, ed io voglio tutto.”

Curiosità

Gesta

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