Categoria:Diavoli

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Descrizione generale

I diavoli sono un flagello che imperversa nel Multiverso, ritrovandosi principalmente nei piani esterni inferiori, in particolare nei Nove Inferi di Baator, loro piano nativo e nelle Carceri, dove conducono da tempi immemori la Guerra Sanguinosa contro gli odiati demoni. Sono creature subdole, che amano maltrattare i più deboli, raggirare e aumentare il proprio potere. Sono creature estremamente pericolose, dotate di arti magiche potenti, spesso specializzate nell'illusione e nell'inganno. Difficilmente un diavolo infatti affronta in prima persona i propri avversari, quanto più cerca prima di indebolirli in qualche modo, confonderli, mandarli contro sfide suicide o qualunque altro mezzo possa sfruttare prima di rischiare la vita in un combattimento alla pari. E' pratica comune dei diavoli ad esempio, creare altri diavoli illusori per non dar mai chiara idea dei propri numeri, mostrandosi quasi sempre in schiacciante superiorità numerica.

Arcidiavoli

Tra i diavoli, esistono delle creature particolarmente potenti che han preso dominio delle diverse cerchie di baator, detti Arcidiavoli, Signori dei Nove, Arciduchi dell'inferno o anche Signori dell'inferno. Ogni arcidiavolo ha il dominio di una delle nove cerchie infernali. I signori dell'inferno sono gerarchicamente strutturati, il signore della prima cerchia è quello con il minor potere, mentre il signore della nona quello con il maggiore. Ogni Arciduca è un diavolo unico, con poteri ed influenze immense, con le proprie risorse militari, magiche e politiche.

Il signore del primo: Bel

Bel è un diavolo della fossa di grande potere che controlla L'Averno. E' stanziato nella sua fortezza nella cittadella bronzea. Prima che diventasse il signore del primo, Bel era a capo delle forze della guerra sanguinosa. Alla fine, Bel si ribellò uccidendo Zariel, la sua signora, diventando il nuovo signore del primo. Non è ben visto dagl altri signori, a parte Asmodeus, anche perchè, malgrado abbia ucciso la signora del primo, ne ha preso fondamentalmente le redini seguendone le stesse strade. In qualunque caso nessuno dei nove s'è mosso contro di lui, anche visto la convenienza di lasciarlo alla sua occupazione contro i demoni nella guerra sanguinosa. S'è guadagnato i favori di Asmodeus, spiando gli altri signori e portandogli informazioni su Martinet. Bel ha inoltre fondato un alleanza con Tiamat che ha tana nei suoi domini, alleanza attraverso la quale ha ottenuto diversi Abishai nei suoi ranghi. Bel è passato dal rango più basso al rango più alto, rimanendo un esempio nella sua razza, partendo come un penoso Lemure, fino a diventare un Diavolo della Fossa. Infine, è importante ricordare che a differenza degli altri signori delle cerchie infernali, Bel, Fierna e la Contessa strega sono gli unici a non avere ancora stabilito un culto su di loro.

Il Signore del secondo: Dispater, il duca d'acciaio

Dispater detiene il controllo della seconda fossa infernale, Dis, dalla sua torre d'acciaio. Normalmente appare come un altissimo umanoide con capelli neri, piccole corna e un abbigliamento splendente. E' un diavolo antico, che ha avuto modo di conoscere i rischi a cui un arcidiavolo è sottoposto, cosa che l'ha fatto diventare estremamente prudente e calcolato nelle sue mosse, oltre che probabilmente leggermente paranoico; il duca d'acciaio infatti, non lascia mai la sua torre d'acciaio, se non per diretta richista di Asmodeus. La torre d'acciaio di dispater è una fortezza impenetrabile, un oggetto magico di enorme potere che amplifica la sua rendendolo quasi invulnerabile. Prende le informazioni dalla sua consorte, la sua unica e sola, Lisis, definita la fanciulla d'acciaio. La sua rete d'informazioni copre tutta batoor e dintorni, rendendola una delle creature più informate dei nove inferi. Dispater è alleato con Mephistopheles, il signore dell'ottavo, e tipicamente pianificano le loro azioni contro Belzebù, il signore del settimo. Il tocco di Dispater può corrodere ogni metallo e trasformare la pelle in acciaio.

Il signore del terzo: Il visconte Mammon

Mammon, signore del terzo, domina nei suoi domini su Minauros. Stanziato nella città centrale del suo dominio in una sorta di enorme mausoleo. Sembra un lunghissimo serpente con una testa, delle braccia ed un torso umano, che imbraccia un arpione. Alle volte, preferisce comunque mostrarsi come un diavolo della fossa. Mammon si alleò con Dispater e Mephistophele contro Asmodeus, durante la resa dei conti, esendo anche il primo a tradirli quando l'esito sembrava ormai certo, guadagnandosi l'inimicia degli altri signori. Asmodeus, per ricordargli l'infamia, lo tramutò nella sua attuale forma, una strisciante serpe con il busto umano per potersi inchinare a se, anche se lo lasciò a dirigere il secondo strato della fossa, dopo che ovviamente gli si gettò ai piedi implorante. A differenza degli altri arciduchi, Mammon si è focalizzato sopratutto sul sovvertire i mortali nel primo piano materiale attraverso il proprio culto, cercando di usarli per danneggiare economicamente regni benestanti. L'arciduca di Minauros, detesta questo luogo e quindi si prodiga nel tentativo d'ottenere una posizione migliore. Il culto di Mammon cerca continuamente nuovi credenti, in modo che lo stesso possa ottenere maggiore ppotere, cosa che brama sopra ogni altra; i cui templi sono adorni d'oro, di gemme e soprattutto di guardie, interdizioni e trappole. Mammon viene considerato il patrono dell'avidità e della bramosia. Fu un tempo amante di Glasya e si pensa che i due abbiano ricominciato la loro unione ora che Glasya non è più controllata da Asmodeus.

I signori del quarto: La signora Fierna e L'arciduca Belial

Fierna, chiamata dai più Flegesto, è la signora del quarto strato della fossa infernale. In realtà comunque, il padre, Belial, gestisce le operazioni da dietro le quinte. Fierna ha la reputazione d'essere una mangiatrice di uomini (nel vero senso della parola). Anche il padre, non è migliore, rivalendosi su prigionirei, schiavi o altre diavolesse. Persino il rapporto tra padre e figlia non è sempre dei migliori, arrivando a sfociare nelle peggiori violenze. Il palazzo di fierna è un edificio fiammeggiante in pura roccia, decorato con marmi e gioielli nelle sale interne, dove possono accedere solo i compagni più fidati, visto che è anche dove si trova il padre. Entrambi i due arcidiavoli sono alti e con i capelli castani scuri, con cornini sulla fronte. Il loro simbolo sono un paio di occhi rosi scintillanti che aleggiano su una corsesca sdraiata orizzontalmente, il tutto circondato da una coda rossa che termina a punta. Fierna non è interessata alla lotta di potere degl'inferi, se non per poter continuare a vivere nel lusso e nel piacere più sfrenato. Per questa ragione, lascia che il padre possa agire tranquillamente a suo vantaggio. Belial, un tempo avversario di Geryon e Moloch (due arcidiavoli precedenti alla resa dei conti, in cui tutti i signori infernali si ribellarono ad Asmodeus, e furono sconfitti), venne deposto con questi ultimi al termine della resa dei conti. Belial è in acerba rivalità anche con Mammon, che li tradì tutti. Malgrado ciò, l'ardiduca guarda avanti, al quinto e al sesto strato, pensando di poter sconfiggere Levistus e poi soprffare facilmente la contessa strega. Fu alleato e probabilmente lo è tutt'ora, di belzebù, anche se il loro rivale, mephistofele, potrebbe facilmente usare la figlia, o come alleata, o come ostaggio, contro di lui. Fierna, rimanendo votata ai suoi soli piaceri, non ha fondato alcun culto, non ottenendo quindi nemmeno alcun adoratore, a differenza di belial. Viene considerato infatti patrono della dominazione, dell'inganno e della seduzione. Il simbolo di belial consiste in una corseca a due punte ed un affascinante viso maschile dai lineamenti scuri, con piccole corna. I templi a lui dedicati sono normalmente palazzi in marmo eleganti e raffinati, almeno fino agl'altari dove vengono compiuti i sacrifici, sporchi del sangue, spesso di povere ragazze.

Il signore del quinto: Principe Levistus

Al nome di Levistus, viene associato tutt'oggi, in molti piani, un formidabile spadaccino e enorme abilità. Il principe levistus è l'antico sovrano di Stygia, la quinta cerchia, un monito verso coloro che osano affrontare il signore degl'inferi asmodeus. Il principe era conosciuto anche come l'acidiavolo ladro, un potente esterno che non conosceva rivali se non nei ranghi divini, amante di complotti e tradimenti, senza alcun alleato tra gl'altri nove. Era solito risolvere i propri conflitti con un duello con il proprio avversario, che sempre perdeva. L'arcidiavolo infine decise di muoversi contro Asmodeus, tentò di convincere la consorte del signore di Baator a mettersi contro di lui, una diavolessa di nome Bensozia, ma quando questa rifiutò, la uccise. Una volta che Asmodeus scoprì il tradimento, imprigionò Levistus tra i ghiacci di Stygia, come eterna punizione per quel che aveva fatto, una sorta di ironico scherzo, che bloccava per sempre i movimenti di cui tanto si vantava lo spadaccino. Comunque, dopo la resa dei conti, Geryon, il signore che seguì levistus, venne sconfitto e spodestato da Asmodeus, che decise di restituire il dominio di Stygia nuovamente a Levistus, benchè lasciandolo imprigionato nella sua prigione di ghiaccio. L'aspetto originale di levistus è forse il più simile a quello d'un uomo, se non fosse per i denti appuntiti, la carnagione sorprendentemente pallida e i suoi occhi, neri come la pece; per il resto, è un omo sul metro e ottanta con lunghi capelli scuri ed una barba ispida. Il suo simbolo attuale è una spada sottile imprigionata in un blocco di ghiaccio. Tra le abilità più terrificanti di Levistus, v'era quella di poter rubare i ricordi alle sue vittime con un semplice tocco, lasciandole persone vuote, prive d'un passato se non quello abitudinale. Non è difficile pensare a cosa voglia attualmente ottenere l'arciduca di Stygia, l'essere prigioniero del ghiaccio è ciò di più mortificante che gli potesse capitre. Non è altro che un punto in un ghiacciaio, che può sfruttare ben poco dei suoi antichi poteri. Il ghiaccio, comunque, non può essere influenzato da incantesimi di desiderio e neppure di muiracolo e lui non può teletrasportarsi o essere teletrasportato fuori di essa; il ghiaccio può solo esser sciolto con il fuoco, o con la forza bruta. La montagna nel quale è imprigionato per giunta, è lunga quasi un chilometro. Levistus odia e viene odiato da tutti gl'altri arciduchi, anche se in particolar modo, disprezza Asmodeus, per ciò che gl'ha fatto. Se riuscisse a liberarsi, è probabile tenterebbe di ucciderli tutti. Il suo culto è poco vasto, comprendente di tagliagole e ladruncoli. E' il patrono della vendetta e del tradimento. I suoi seguaci si riuniscono ben di rado, ne consegue una quasi totale mancanza di Templi in suo nome, se non minuscoli santuari eretti dai pochi chierici che lavorano in suo nome. I chierici vengono chiamati lame folli e non sembrano minimamente simili ai sacerdoti che si è abituati ad incontrare per i reami. Sono più spadaccini erranti, che zeloti religiosi.

Il signore del sesto: La Contessa Strega

La contessa strega è un caso unico tra i signori dei nove, visto sopratutto, che non è un baatezu, quanto più una strega notturna. Questo la rende quindi anche molto più volubile e imprevedibile degl'altri arcidiavoli. La contessa è salita al potere quando Moloch fu spodestato nella resa dei conti, essendo la sua amante, anche se molti pensano in realtà che Moloch sia stato raggiurato ed usurpato dalla stessa e che un giorno o l'altro, tornerà per vendicarsi. Come ogni altra strega notturna, creature reputate sorelle dall'arciduchessa, anche lei cavalca un incubo; di solito, tra i tanti in suo possesso, si ritrova in groppa a Bloodcurdle, il più potente dei suoi servitori equini. La sua cittadella è estremamente sicura e in essa v'è un continuo commercio di costosissime anime; come ogni altra strega, il suo aspetto è orribile, con la pelle scura e violacea piena di pustole, rughe, piaghe e rughe. A differenza delle sue compagne razziali comunque, ha delle ali nere sulla schiena, che la rendono a tutti gl'effetti un immagine opposta rispetto a quella dei solar, angeli di bell'aspetto con le loro ali piumate bianche. Il suo simbolo sono un paio di ali nere piumate su un fondo bianco. Probabilmente, la contessa strega è la più debole tra tutti gl'arcidiavoli, almeno per quanto riguarda la forza fisica. D'altronde, a differenza degl'altri arcidiavoli, lei non ha dovuto farsi strada con ingannti, assassini e lotte, verso la scalata al potere, bensì c'è arrivata con un semplice sotterfugio. Malgrado ciò, sarebbe stupido sottovalutarla, visto che detiene abbastanza potere da essere comunque un avversario terrificante. Inoltre, ha assunto il possesso dell'esercito di Moloch, signore del sesto, il che gli offre una grande potenza offensiva, composta di diavoli e segugi infernali. Il suo unico attuale obbiettivo, è quello di consolidare il suo potere e togliersi dalla precaria posizione in cui si trova, essendo di fatto il più appetitoso boccone per gl'altri cinque signori infernale a lei precedenti. Essendo relativamente recente al trono, non ha ancora fondato alcun culto, come nel caso di Bel.

Il signore del settimo: Belzebù, l'arciduca Lumaca

Belzebù è uno degl'arciduchi più potenti di Baator, conosciuto anche come il signore delle mosche o delle menzogne, il caduto e più recente l'arciduca lumaca. Un tempo un arconte di nome Triel, cedette al desiderio di maggior potere e autorità di quello concesso tra i piani superiori. Si spinse così troppo oltre, venendo accecato dall'ambizione, ritrovandosi ripudiato negl'inferi, con una forma nuova e differente, un uomo con gl'occhi da mosca. Belzebù, il nome che si diede, ottenne presto sostenitori e potere, oltre alla benedizione di Asmodeus. Una volta che fu arcidiavolo, ottenne velocemente il dominio di maladomini, settimo strato della fossa infernale, Maladomini. Ovviamente, ottenne presto l'inimicizia di Mefistofele, sui scoglio verso l'ottava fossa e di conseguenza, quella dell'alleato Dispater. Per essersi ribellato contro Asmodeus, ne ottenne l'ira e una maledizione, quello della sua nuova forma, una gigantesca lumaca con piccole e malferme braccia, nonchè nugoli di mosche tutt'attorno. La maledizione che gl'è stata affibiata, rende ogni luogo che visita per troppo tempo ricolmo di immondizia, putridume e feci, oltre che ricolmo del suo orribile odore. Ora, risiede nel suo palazzo della sporcizia a Maladomini, meditando vendetta. Belzebù fa uso di tre simboli fondamentalmente, quello di una testa di mosca, quello d'una ragnatela ricolma di mosche e, recentemente, quello d'una lumaca nera seduta su di un trono. Malgrado i suoi nuovi arti siano quasi inservibili, cosa che lo costringe a farsi nutrire e aiutare dai propri servi, belzebù possiede comunque capacità terribili, come quella di richiedere il servizio di insetti affamati, divoratori di carne, che possano aiutarlo in combattimento, con estrema efficacia, oppure, attacchi oculari. I suoi intenti sono molteplici, riconducibili probabilmente alla sua ambizione, che lo portò a cadere da celestia. Vorrebbe la sua forma nuovamente, vorrebbe vedere Mefistofele cadere e lasciargli la posizione di ottavo e più potente arciduca, dopo Asmodeus, probabilmente, vorrebbe addirittura spodestare Asmodeus, motivo per il quale, continua a piazzare spie e servitori alla corte del signore del nono. Il suo culto è vasto, la sua dottrina di menzogne attrae facilmente i mortali, sopratutto tra goblinoidi come i Bugbear, che lo apprezzano per forza ed astuzia. I suoi templi sono oscuri santuari ricolmi di statue, pieni di raffigurazione d'insetti su ogni parete. Nei braciari interni ai templi, brucia un rivoltante incenso, che richiama la sua nuova forma. Belzebù esige sacrifici vivi, in cerimonie notturne a lume di candela. I suoi chierici, ingioiellati con oro e monili direttamente inseriti nella carne, solitamente si radono a zero.

Il signore dell'ottavo: Mefistofele, L'arciduca di Cania

Mefistofele ha sempre goduto di grande potere all'interno di baator; alleato di dispater e rivale di Belzebù che lo vuole spodestare. Regna sulle lande ghiacciate di Cania, l'ottavo strato della fossa infernale, questo, gli ha fatto sviluppare una completa immunità al freddo, dopo secoli d'esposizione al gelo. Si mostra curato, affascinante e con modi civili ed estremamente controllati, a nascondere un temperamente iracondo. Il suo palazzo si trova nella cittadella di Mephistar (o Mefistar), costruita su un gigantesco ghiacciaio; in questo luogo, si lascia spesso andare a scatti d'ira incontrollata. Da Mephistar, Mefistofele regna le sue legioni di Gelugon che fanno da guardia a Nessus, il fondo del baratro, dominio di Asmodeus. Di recente comunque, Mefistofele ha cominciato a sviluppare una energia corratta ed incandescente, chiamata fuoco infernale, energia che estrae dalla sostanza dello stesso piano, trasformando di conseguenza l'intera cittadella in un luogo di fiamme roventi, nel pieno delle pianure ghiacciate, allontanando i Gelugon e portando a se Cornugon, Diavoli della Fossa e Barbazu. L'uso di questa energia è stato usato anche da altri arcidiavoli e da suoi servitore, malgrado lui sia completamente su un altro livello d'abilità, nell'utilizzarla. Per migliorare il suo controllo sulle fiamme, ha studiato con cura la magia e in particolar modo, l'Invocazione. E' alto quasi tre metri, con ali da pipistrello e epidermide rosso fuoco, i suoi capelli sono neri, lunghi e lisci, mentre i suoi occhi, sovrastati da corna caprine, sono completamente bianchi. Il suo simbolo attuale è una mano rossa con dita nere avvolta da fiamme oscure. Lui vuole solo una cosa, l'unica che gli manca, il dominio dei Nove Inferi. Non si da molto peso nel coprire il suo intento e spesso li dichiara anche piuttossto apertamente, come quando dichiarò direttamente in faccia ad Asmodeus, che un giorno l'avrebbe spodestato. Comunque, dimostrandosi molto più attento alle mire di Belzebù, Asmodeus non da gran peso alle sue parole. Le trame di Mefistofele, piuttosto che essere sottili e nascoste, tendono ad essere drammatiche e estreme. Nel periodo della resa dei conti ad esempio, si fece passare per Molikroth e come Molikroth si spodestò. Ovviamente, tutti coloro che si schiararono con Molikroth per spodestare Mefistofele, furono in seguito prontamente eliminati. Mefistofele ama essere adorato come fosse una divinità, cercando quindi d'ampliare il proprio culto sui primi Materiali. In realtà comunque, il suo culto risulta poco esteso, in molti spesso lo credono semplicemente Asmodeus, donando a quest'ultimo le proprie preghiere, come signore degl'inferi. Comunque, il signore di Cania ha raccolto nel tempo un certo numero di fedeli, che lo dora come il dio del fuoco infernale. La religione attira infatti adoratori del Fuoco e adoratori del diavolo disillusi dall'ottenere più potere. I suoi templi sono pieni di fosse infuocate, gl'altri formati da una grossa lastra annerita dal fuoco che brucia i sacrifici. I Sovrintendenti del fuoco infernale, sono i sacerdoti di Mefistofele, in grado di sfruttare parzialmente il fuoco infernale proveniente da Baator.

Il signore del nono: Asmodeus, il re dei nove inferi

Asmodeus, il signore di Batoor e del nono, è il più potente diavolo esistente, con un potere tale da potersi confrontare con una vera divinità. Si vede raramente per gli inferi, se non quando i signori degli inferi si riuniscono in una delle centinaia di diverse stanze delle udienze. In queste occasioni, Asmodeus si mostra come un alto uomo coi capelli neri, la pelle scura, una barba nera e occhi ricolmi di fiamme. Secondo le leggende Asmodeus fu uno dei più potenti angeli che servivano la prima divinità della legge, creato per combattere i demoni in un'era prima delle ere. Nelle infinite battaglie, lui e i suoi compagni furono avveleneati dall'odio. La divinità, malgrado questa crescente malvagità, non vedevano nulla che andasse contro le loro leggi e gli permettesse di cacciarlo. Asmodeus veniva probabilmente plagiato dalle scelte umane, che spesso preferivano la libertà mostrata dai demoni piuttosto che aderire alla dittatura degli dei della legge. Asmodeus, vedendo questi predicamenti, propose agli dei un sistema di punizioni e retribuzioni, in modo da dare delle conseguenze agli uomini che potessero decidere di non seguire la legge. La proposta ebbe seguito e ad Asmodeus e al suo seguito fu dato il compito di amministrare queste punizioni. Così, per adempire ai suoi doveri, decise di torturare etenarnamente le anime dei mortali e dargli sofferenza, scegliendo l'apparentemente vuoto piano di Batoor come sito per il suo nuovo inferno e chiese che a lui e ai suoi compagni fosse concesso di utilizzare l'energia dalle anime che punivano per i loro peccati, o che essi fossero fatti direttamente dei, per avere i poteri per poter adempire al compito. Così, il "Patto Primigeno" fu siglato e i Diavoli Baatezu furono Creati. Curiosamente, la leggenda del primo patto non tenne conto degli abitanti precedenti di Baator, detti antichi Baatoriani. Così, il mito ammise che Batoor, o una precedente versione di Baator, esistesse anche prima che Asmodeus venne con il suo seguito per cambiarlo al proprio uso. Il signore supremo di tutti i duchi infernali, è comunque sia, sicuramente, il più antico diavolo degli inferi esistente, benchè alcuni parlino d'un precedente sovrano (altri gl'attribuiscono invece la nascita di ogni male). Agisce con attenzione, tramite articolate e ramificate manipolazioni, spesso su larga scala. Nella Resa dei Conti, Asmodeus ha ampiamente mostrato il suo potere, mostrandosi invicitore in una battaglia combattuta contro tutti gl'altri signori infernali. Ora, ogni anno, invita tutti gl'altri arciduchi alla sua fortezza chiamata Malsheem. Asmodeus, come signore dei nove inferi, comanda con la paura e il rispetto, entrambi ottenuti da tutti gli abitanti del piano. Si prodiga per espandere le sue malvage leggi, opponendosi direttamente ai celestiali e agli dei della giustizia, uccidendone i servitori ogni qualvolta ne ha la possibilità. Lavora sempre per contenere e possibilmente distruggere il caos causato dai demoni dell'abisso. D'altronde, finchè loro esisteranno, lui non potrà mai raggiungere il suo piano di dominare il multiverso incontrastato. La sua dipartita dal piano di origine non fu pacifica, dopo il "Patto Primigeno". Fisicamante scagliato via da li, asmodeus cadde e cadde, ferendosi. Le sue ferite sanguinano tutt'oggi e da ogni goccia del suo sangue viene creato un nuovo diavolo della fossa, fanaticamente leale al signore dei nove. Asmodeus è così potente che può fare praticamente quel che vuole su Batoor, qualunque magia o atto di volontà, addirittura sulle cerchie degl'altri signori degl'inferi. Emana un'aura di sottomissione tanto potente e raccapricciante che chiunque vicino a lui cada in preda alle convulsioni finchè non si sottomette completamente a ogni suo comando, senza far alcuna domanda. Non è mai stato visto senza il suo bastone di rubino, un artefatto creato in origine da un unico rubino di gigantesche dimensioni, bagnato nel sangue di migliaia di sacrifici mortali, raffreddato nell'acido di Tiamat e lucidato con le piume di 777 angeli. Molti di coloro che si professano servitori del diavolo, sono quasi sempre appartenenti al Culto di Asmodeus. Il signore degl'inferi, ha al suo seguito un culto molto vasto, maggiore di quello di ogni altro arcidiavolo e forse anche maggiore di tutti i culti verso gl'arciduchi, uniti. Spesso, semplicemente, umani o creature malvage s'uniscono alla fede solo per poter ottenere maggiori poteri. Il suo simbolo è un pugno serrato stretto attorno ad un teschio.

Il decimo signore dei nove: Gargauth

Un tempo uno dei più potenti arcidiavoli, Gargoth, girovagava per l'inferno, poi, per una ragione conosciuta solo a lui, se ne andò, scomparendo. Alcuni pensano che se ne andò perchè Asmodeus distrusse il suo miglior amico, l'arciduca Beherit, altri che Gargoth sfidò direttamente Asmodeus venendo esiliato. Comunque, nessuna o tutte le teorie potrebbero essere vere. Cominciò così a viaggiare per i piani, fino a fondare un culto sul Toril, dove ora è conosciuto come Gargauth.

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