Cruven Paskarell

Da Faerun Legends Wiki.

Generalità

Nome: Cruven
Cognome: Paskarell
Data di Nascita: 25 Kythorn 1359
Luogo di Nascita: Tilverton
Razza: Umano
Capelli: Neri corti
Occhi: Neri
Peso: 80 kg
Altezza: 1.85
Segni particolari: Cicatrici poco visibili lungo il corpo e una più visibile sopra l’occhio destro.

Storia

Sono Cruven Paskarell, figlio di chissà quale cavaliere che ha ben pensato di divertirsi per una notte e poi sparire in mezzo alle fila dell’esercito in marcia. L’infanzia non fu facile a Tilverton, vivevo in un quartiere nobile poiché mia madre era una delle serve di una nobil donna la quale aveva lei concesso un posto anche per me negli alloggi dei servitori. Non fu facile, tutti erano figli di nobili Cavalieri o ricchi mercanti mentre io coi miei vestiti potevo sembrare un qualsiasi accattone da strada. Ero costantemente oggetto di scherno da parte dei coetanei e le donne di certo non facevano la corte a un pezzente squattrinato senza eredità. Iniziai pertanto a covare dentro di me un odio profondo e un unico desiderio cominciò a prendere forma nella mia mente: Vendetta. Fisicamente ero prestante, per fortuna quel cane di mio padre doveva essere un uomo robusto. Abbandonai di nascosto le lezioni di quegli idioti con la puzza sotto il naso e presi ad allenarmi per i fatti miei. Osservavo di nascosto sul tetto di un alto palazzo gli esercizi che i soldati della guardia facevano alla mattina e li emulavo la sera fino a tardi poiché i pomeriggi mi toccavano lavori pesanti coi servitori. Fui un ottimo autodidatta, certo questo mi costò molte cicatrici che mi feci da solo nella mia totale inesperienza, ma non fu poi così male. Il dolore mi faceva crescere e diventare più forte e poi mi prendevano ancora più in giro per i miei tagli.. poveri idioti non sapevano che ogni taglio in più sulla mia pelle sarebbe diventato un loro collo reciso con un solo colpo della mia spada un giorno. I miei cari amici nobili avevano iniziato l’addestramento sui rudimenti di difesa personale.. si allenavano con ridicoli spadini leggeri come piume negli immensi giardini dietro il quartiere nobile. Una mattina presto mi diressi verso i giardini e vi entrai per un buco fra le mura di rovi e siepi che usavo da bambino per uscire dal quartiere. Ero vestito di nero, sulle mie spalle, fasciata, vi era la mia fedele dispensatrice di morte. Appena finì la lezione mi feci notare e fui subito riconosciuto e ridicolizzato.. tanto meglio.. non dovevo cedere all’ira e così feci. Chiesi umilmente se avessi potuto duellare con uno di loro a patto però di usare ognuno l’arma che preferisce. Tutti non volevano sporcarsi le mani con uno come me ma uno mi sfidò. Dopo un lungo combattimento riuscii a metterlo alle strette e quando vide che ormai era spacciato m’implorò pietà, a lungo lo fissai negli occhi.. No non mi avrebbe mai ripagato cosi feci calare la mia arma e sorrisi nel vedere la sua testa che rotolava ai miei piedi. Valutai che non ero ancora in grado di sostenere un combattimento contro tutti loro cosi riuscii a fuggire. Per scappare piu velocemente dovetti abbandonare la mia fedele arma nel luogo del combattimento. Non mi era rimasto niente. La notizia fece presto il giro della città e in breve fui ricercato. Ma un uomo, Talar Paskarell rimase impressionato dalle mie gesta e vedendo in me del potenziale decise di ospitarmi in esilio nella sua chiesa. Li fui tenuto nascosto e protetto finché le acque non si calmarono. Fui anche ribattezzato a Bane col cognome del mio nuovo padre. Non mi dispiaceva quell’uomo, ispirava rispetto e timore e il suo culto mi affascinava ogni giorno di più. Non ci volle molto perché divenissi un fedele del Dio e cominciassi ad agire in suo nome. Mi affidò come apprendista a un plotone delle guardie del tempio cosi da iniziare a fare esperienza. Ora sono al servizio di Bane e il mio unico scopo è servirlo e far capire al faerun che non c’è spazio per i deboli.
Cominciò cosi la mia avventura e l'incontro con Gonar al tempio di Bane a Zhentil Keep fu decisivo, infatti con lui iniziai a girare tra le foreste che occupano le aree di Zhentil, Waterdeep e il Gate. Qui mi allenai con uno spadone comprato al mercato coperto di Zhentil Keep, e grazie a lui iniziai a tagliare parecchie teste di bestiacce abitanti quei luoghi e iniziai a sentirmi vivo vedendo grondare la mia spada di sangue nemico. Un giorno, mentre vagavo da solo nei boschi a sud di Waterdeep, mi imbattei in una mezza dozzina di Vipere. Queste ebbero subito il sopravvento e io rimasi immobile dalla paura. Non riuscivo a fuggire. Quando riuscii a mettermi in salvo mi resi conto che quelle viscide bestie non sono da sottovalutare. Da quel giorno mi si sviluppò una vera Ofidiofobia (Fobia dei Serpenti).
Recentemente, avendo suscitato stupore ed interesse nell'animo del Governatore Imoden, ho avuto l'onore di diventare cittadino della Nera Zhentil Keep sotto proposta dello stesso Governatore. Per ricambiare la fiducia dello stesso ho anche deciso di arruolarmi tra le file dell'esercito Zhentilar insieme al compagno d'arme Gonar.Entrambi siamo stati affidati al plotone di Garos.
Dopo essermi convertito ad Auril iniziai una vita da ramingo uccidendo i briganti che incontravo e depredandoli dei loro averi per sopravvivere. Divenni anche cittadino della Splendente, come mi aveva consigliato di fare l'Eletta, ma dopo quella volta Auril sembrò dimenticarmi. Un giorno, mentre ero immerso nei suoi pensieri, pensai a come la mia vita potesse avere una svolta e l'arruolamento in un gruppo mercenario poteva essere un buon inizio. Mi diressi al Gate, parlai con il funzionario per prendere la cittadinanza e poi mi diressi a parlare con i membri del Pugno Fiammante. Dopo una prova di forza fuori le mura della città, riuscii ad essere ammesso tra gli aspiranti reclute. Ora iniziava la mia scalata all'interno di questo plotone, compagno d'armi di Eylan, Win, Golem e Dime.

Carattere

Sono un ragazzo determinato e cerco con qualunque mezzo di portare a termine ogni compito che mi viene affidato, tortura, uccisione, qualsiasi cosa basta avere le informazioni richieste. La vista del sangue non mi spaventa affatto anzi veder colare il sangue dei nemici sulle mie armi mi riempie di gioia. Provo un odio irrefrenabile nei confronti dei nobili per tutti i torti subiti nell’infanzia e nell’adolescenza. Spera un giorno di poter diventare un’ambita guardia del tempio dove è cresciuto.

Gesta

  • ...seguendo la decisione dei suoi Lord ha messo anche lui la sua spada al servizio della Vergine dei Ghiacci Auril che gli ha promesso di diventare suo Campione Divino se avesse rinnegato la sua fede per Bane...

Non tutti sanno che...

  • si ubriacò da solo nella sua stanza dell'Elmo e il Mantello con una bevanda nanica comprata dall'oste.
  • si sta facendo crescere i capelli e li ha tinti di bianco per evitare di farsi riconoscere dai suoi ex-compagni comilitoni.

Dicono di lui

  • Tante battaglie condotte fianco a fianco mi hanno dato una chiara percezione del suo valore di guerriero. E' un peccato che abbia deciso di mettersi contro di noi. *Stringe i pugni* Gonar Pabirak
  • Aspetto solo il momento di trovarmelo davanti per giocare con la sua testa. Kibart Darkfox

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