Interpretazione Paladino

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Piergeiron Paladinson, il lord svelato di Waterdeep, è probabilmente il più famoso paladino di Faerun al giorno d'oggi. Anche se i suoi giorni come avventuriero sono ormai terminati, egli è il rappresentate per eccellenza dei Lord di Waterdeep, dimostrando una condotta di vita giusta e misericordiosa e un coraggio incrollabile. Molti giovani paladini lo scelgono come modello di vita.

Tutti i paladini di Faerun fanno voto ad una divinità patrona che scelgono all'inizio del loro sentiero come paladini, questo influisce notevolmente sulla propria condotta e sul proprio codice. Infatti nonostante tutti perseguano il bene comune spesso si ritrovano ad affrontare il male con visioni, e per ragioni, diverse. Qui segue un elenco dei principali credi ai quali i paladini si votano e delle loro caratteristiche.

Chauntea

I paladini della dea del grano sono decisamente poco comuni. Secondo l'indole della loro dea i suoi campioni sono pacifici e pazienti, più inclini alla diplomazia che allo scontro aperto, e danno grande valore al coraggio e alla compassione. Solitamente si tratta di persone semplici, che non hanno esitazione alcuna a unirsi ai lavoratori nei campi durante i giorni del raccolto. La loro umiltà nei modi di apparire e rapportarsi gli fanno facilmente guadagnare ammirazione e buona fama. Si oppongono ai predatori e strenuamente alla distruzione fine a se stessa.

Helm

I paladini dell'Osservatore si ergono come guardiani contro le tenebre e preferiscono combattere il male sul posto piuttosto che rimediare a quello già inflitto. Spesso dimostrano un'abilità senza pari nella vigilanza e una lealtà senza macchia. Sono ottimi istruttori di guardie del corpo e di milizie scelte e diffondono spesso la voce che solamente i veri devoti del Guardiano siano seriamente adatti a simili ruoli. Molti di loro vestono con elmi aperti e mantelli rossi o, là dove ne abbisognano, armature lucide ornate con il simbolo del'Occhio Vigile istoriato e riccamente ornato. Il loro portamento è marziale, rigido e autoritario, e a prima vista appaiono come individui poco interessati ad aiutare il prossimo.

Ilmater

I paladini del Dio Piangente sono i difensori dei deboli e degli oppressi, e utilizzano ampiamente i loro poteri di guarigione sui bisognosi. Si tratta di individui coraggiosi, capaci di combattere il male senza esitazione, ma che preferiscono fermarsi per guarire chi sta per morire piuttosto che sacrificare quella vita e accanirsi contro i tiranni. Seppure vedano come sacra la vita e la sofferenza non si ergono quasi mai a giudici di moralità, preferendo insegnare piuttosto che condannare. Le loro vestigia sono semplici e umili, perlopiù tendente al grigio con qualche ornamento rosso per i devoti più anziani. Come le loro armi e armature anche i loro simboli sacri sono scarni e privi di ornamenti, solitamente appuntati come spille vicino al cuore o tenuti legati al collo da una semplice catena. Spesso i più anziani portano tatuata sotto l'occhio destro o sinistro una piccola goccia di colore grigio.

Kelemvor

I paladini del Signore dei Morti si prodigano nella cerca e nella distruzione dei non morti. Ogni creatura tale, a prescindere dal suo utilizzo, è per loro un abominio e, come il non morto stesso, anche il suo creatore merita una distruzione veloce e totale. Molto spesso vengono da loro indette crociate contro sedi infestate o contro creature che si stanno macchiando di troppe morti precoci. I suoi campioni si preoccupano anche delle zone infestate da malattie mortali, e non si fanno remore ad usare i loro poteri per risanare più malati possibile in modo da arginare le epidemie. Si presentano spesso come taciturni e tavolta scontrosi, non predicano l'umiltà ne sentono il bisogno di ostentare ricchezza, tendenzialmente sono più propensi a procurarsi e vestire qualunque tipo di arma o oggetto, non maledetto, possa aiutarli nelle loro crociate, prediligendo spesso l'argento.

Lathander

Per la loro apparenza i campioni del Signore del Mattino identificano spesso nella gente comune l'archetipo di paladino ed eroe. Si tratta di individui spesso di aspetto curato ed elegante che cercano il più possibile di ostentare ricchezza e sfarzo, vestendo con pomposi ornamenti in oro o altri metalli molto pregiati. Sono rispettosi verso le genti e il mondo naturale ma anche intolleranti nei confronti del male e di chi, attraverso l'ignavia, permette che esso si rafforzi. Si prodigano in ugual modo nella caccia a bestie dannose e nella distruzione di demoni e non morti, rivelandosi particolarmente abili contro questi ultimi. Nonostante non siano strettamente gerarchizzati all'interno della loro chiesa i paladini si rivelano come i più conservatori e spesso preccupati per il modo di agire più opportuno al contrario della maggior parte dei chierici.

Moradin

Il Forgiatore di Anime non conta molti paladini tra le sue fila, ma quei pochi che scelgono di seguire questo sentiero cercano di agire come campioni dell'intero phanteon nanico, raccogliendo in loro tutte le virtù tipiche della loro razza e mostrandosi come esempio per gli altri nani. Si tratta spesso di guide morali e giudici inflessibili ma giusti, disposti a dedicare tutto loro stessi per la salvaguardia delle comunità naniche. Il loro coraggio e la loro fama come i più strenui difensori è difatti noto ad ogni nano. Combattono spesso con magli o martelli da guerra e scudi e vestono con pesanti ed efficienti armature di metallo lucido. Solitamente, come i chierici, si prodigano anche per migliorare lo status e la fama dei nani nelle comunità di superficie.

Sune

I paladini di Chiomadifuoco sono coloro che si ergono a protezione della bellezza. Indicono spesso delle cerche contro creature tanto malvagie quanto orribili al fine di distruggerle. Sono spesso estremamente fiduciosi nelle proprie forze e si rivelano incredibilmente efficaci nella distruzione di non morti. Si oppongono con forza a tutti coloro che compiono atti vandalici nei confronti dell'arte e delle cose belle, difendono il clero, i fedeli, le creature affascinanti e incoraggiano a curare l'aspetto fisico, mostrandosi spesso come esempio. Appaiono infatti come individui di rara bellezza, vestiti o armati in maniera ricercata ed elegante, spesso con metalli pregiati, ma senza mai apparire eccessivamente pacchiani. Come i chierici utilizzano solitamente vesti o ornamenti rosso cremisi che valorizzano e mettono in evidenza la loro forma fisica e portano i capelli solitamente sciolti o raccolti in eleganti treccie adornate da nastrini rossi.

Torm

I paladini della Vera Divinità difendono i deboli e sconfiggono il male, preoccupandosi di tenere alti i requisiti morali e i codici che devono seguire i loro stessi confratelli. Si tratta di individui realisti, consci che la lotta contro il male deve essere tenuta da individui puri di cuore e senza mostrare pietà nei confronti di chi è lontano dalla redenzione. Sanno che questo richiederà un alto tributo di vite umane, ma sono tutti pronti anche all'estremo sacrificio. Dopo aver scoperto la disastrosa situazione in cui versava la chiesa stessa durante il periodo dei disordini lo stesso Torm ha imposto ai suoi campioni e chierici una serie di voti e obblighi morali: Questi voti portano il cavaliere ad: aiutare le altre fedi buone a stabilirsi e proliferare, combattere ed eliminare gli agenti di Cyric e Bane, risanare le zone di Magia Selvaggia e assicurarsi vigilando che non vi sia nessuna forma di corruzione all'interno di organizzazioni buone. I paladini sono contraddistinti dall'assoluta lealtà a questi obblighi divini, il che li porta ad apparire come individui dotati di un forte spirito di abnegazione ma estremamente rigidi e conservatori. Incarnano forse l'incapacità di cogliere il "grigio" nella scala dei valori ma tuttavia non si ergono quasi mai a giudici morali, lasciando questo compito al dio Tyr, di cui la Furia Leale è campione.

Tyr

I paladini del Dio Giusto sono i guerrieri di prima linea nella lotta contro il male e la menzogna. Si ergono spesso come guide morali e militari per le persone che intendono favorire questa causa. Si tratta di individui benevoli che si assicurano che la società prosperi attraverso un attento sistema giuridico, la vigilanza armata e un giusto uso della forza. Si fanno portatori di un rigido codice di leggi morali attraverso il quale maturano la loro visione del mondo, per questo spesso sono individui poco inclini allo scherzo, alla parodia e alla messa in discussione della loro fede. Spesso sono persone serie e formali, assolutamente contrarie al sotterfugio in ogni sua forma, vestiti o armati in maniera dignitosa e adeguata a seconda della missione e per onorare il loro dio alcuni di loro portano il guanto d'arme destro di colore diverso. Tra i loro doveri vi è quello di portare la legge nelle terre in cui non c'è, nelle quali spesso agiscono da giudici e boia. In mancanza di un codice di leggi civili che faccia loro da guida utilizzano in genere una dottrina standard che si può riassumere in "Occhio per occhio, dente per dente". Tuttavia la loro indole buona li porta a preferire il sbagliarsi e concedere la grazia piuttosto che rischiare di punire un innocente. In alcuni casi gli stessi campioni agiscono come agenti di vendetta per coloro che hanno subito dei torti e non si possono difendere, sfidando se necessario il male a viso aperto e imolandosi per la causa. All'interno della loro dottrina di fede, in quanto strenui nemici delle menzogne, la confessione dei peccati prima della sentenza gioca un ruolo fondamentale per l'assoluzione.


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