Justin

Da Faerun Legends Wiki.
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Ritratto Ingrandito

Descrizione

Justin Demont è un ragazzo che dimostra poco più di 30 anni. Fisicamente massiccio, la sua corporatura ricorda quella di un grosso barbaro Uthgardt. Ciò tuttavia non lo rende una persona impacciata, a dispetto dei suoi muscoli svilupatti è infatti in possesso di un'incredibile agilità. Normalmente porta dei corti capelli neri, i suoi occhi sono di un castano acceso e son molto profondi. Porta inoltre, sull'avambraccio destro una vistosa cicatrice, singolare ricordo di Blackhold. E' difficile relazionarsi con lui, in quanto particolarmente introverso, sopratutto quando l'argomento sfiora la sua sfera privata. Appare spesso malinconico e pensieroso, raramente alza la voce o perde la calma. E' molto orgoglioso, e non si fa problemi a buttare via tutto ciò che ha di più caro pur di rimanere fedele a se stesso ed ai suoi ideali. I pochi momenti in cui la gente comune riesce a vederlo con un'espressione realmente serena è quando impugna l'arco, unica cosa che lo realizza e lo completa sul serio.

Storia

Justin è nato a Neverwinter, il gioiello del Nord. Figlio di un graduato della milizia cittadina è stato sin dall'età di 10 anni spinto a seguire le impronte del padre. Entra giovanissimo nella milizia cittadina, e inizia a lavorar duro sulle tecniche di scherma e sulle tattiche militari. Durante una fiera cittadina, tuttavia, Justin rimase folgorato dalla bravura di un Arciere Straniero, e da quel momento accantonò la scherma per dedicarsi anima e corpo allo studio dell'arco. Entrò a far parte degli Arceri di Neverwinter, ma, parecchi anni dopo lasciò l'esercito per via di un forte senso di incompletezza. Dal quel momento, si esiliò spontaneamente dalla città, portando sulle spalle il fardello del tradimento verso l'esercito che proteggeva le sue terre natie. Lasciando Neverwinter, iniziò a rincorrere i suoi eterni sogni: Far parte di un ordine cavalleresco e lasciare un segno nella storia dei reami. Tuttavia, varie vicissitudini lo portarono ad abbandonare la prima parte del suo sogno. Nessun ordine infatti, avrebbe mai accettato un traditore fra le sue fila. Iniziò a vagare verso sud, di città in città. Guadagnandosi da vivere come Mercenario e Maestro d'arco. Dopo parecchi anni arrivò nella metropoli chiamata Baldur's Gate, dove dopo un primo periodo passato ad insegnare a tirar d'arco a giovani avventurieri decise di entrare a far parte delle fila dell'esercito mercenario del duca Eltan, il Pugno Fiammante. E' in questo periodo che conosce alcune delle persone più importanti della sua vita, fra cui la mezzelfa Win di cui si innamora follemente e a cui vanno attribuite buona parte delle sue azioni. Durante questo periodo inizia a sviluppare un odio particolare per il gruppo delle reclute del suo esercito, con cui spesso si scontra ritenendoli solo vili Mercenari senza Onore. Attualmente ha iniziato a frequentare anche i guerrieri dell'Alleanza dell'Incudine, un gruppo di Membri dell'Ordine del Falco Consacrato, Triadici, Helmiti e Seguaci di Moradin uniti in vista dell'imminente guerra ad Adbar contro le orde Duergar.

Gesta

Non tutti sanno che...

  • E' entrato a Blackhold senza invito ,con il suo gruppo. Riuscendo tuttavia ad uscirne vivo.
  • E' legato agli Zhentarim da un patto di Sangue.
  • Si e' scontrato verbalmente con Lord Manshoon, ed è uno dei pochi "privilegiati" ad averlo visto senza Maschera.
  • Con il suo gruppo ha incastrato una banda di ragazzi che uccideva donne Amnite.

Curiosità

  • E' molto legato ad un giaco in Argento, regalo della ragazza che ama.
  • Non sopporta i Sacerdoti Boriosi, di qualsiasi credo, persino il proprio.
  • Durante un addestramento ha abbattuto il campione dell'Ordine del Falco Lord Rei Ziel.
  • Ha promesso di consegnare (a guerra conclusa con l'Amn) un'effige di Torm alla sorella del Sacerdote e Cavaliere dell'Ordine del Falco Aresef Villalobos, residente a Naskhel.

Perle di Ignoranza di Justin

  • Justin: "E com'è che si chiamano questi Gatti?" Daimorn: "Pantere."

Dicono di lui...

  • E' un mercenario; ma disprezza i mercenari. Pare insofferente alle gerarchie ed ai sacerdoti; ma mi dimostra sempre il massimo rispetto. Ha un tono sprezzante e imperturbabile; ma quando parla della sua amata mostra una vulnerabilità estrema. Interessante e contraddittorio, il ragazzo. Tuttavia, il suo parlare così schietto potrebbe procurargli guai. Non ultimo, la mia stima. Aresef Villalobos