Ubekhet Villalobos

Da Faerun Legends Wiki.
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Descrizione Fisica

Khety è una ragazza di 28 anni. Ha un fisico magro ma estremamente formoso. Le forme decisamente femminili richiamano immagini non propriamente "da guerra". Nonostante il suo corpo non sia naturalmente predisposto per la battaglia, sopperisce a quest'aspetto con continui allenamenti e con importanti studi di strategia militare che hanno limato i suoi limiti fisici, e l'hanno resa un'ottima stratega per la sua arguzia in battaglia. Mantiene sempre un portamento prettamente militare in seguito agli anni d'addestramento al Tempio di Torm a Waterdeep, e per lo stile di vita che conduce.

Descrizione Caratteriale

A primo impatto è una ragazza dura, fredda, con una incrollabile certezza nei propri mezzi e fede. La postura, e le movenze militari e austere, le conferiscono l'aspetto di un Araldo fedele e di una comandante Giusta. Poco incline allo scherzo, è decisa e ferma nell'ottenere ciò che vuole e nel combattere per la sua Giustizia. Non accetta facilmente compromessi con la sua vita e i suoi doveri, ma il suo animo talvolta la avvicina alle vicende delle persone che soffrono sole. In queste situazioni un'osservatore attento potrebbe scorgere un lato più umano e femminile.

Storia

Nata a Nashkel 21 anni fa da un'umile famiglia di falegnami, trascorse una prima infanzia serena insieme ai suoi genitori e ai due fratelli, Aresef e Khal. Durante l'adolescenza, complicata dalla morte della madre, legò particolarmente con il fratello Aresef, con con cui instaurò un rapporto profondo ed empatico, e che contribuì ad avvicinarla al Giusto. Quando Ares partì per perfezionare la sua fede, Khety, ormai quindicenne, si occupò della sua famiglia. Un anno dopo partì a sua volta per intraprendere l'addestramento militare al tempio di Torm a Waterdeep. Passarono anni di profondo mutamento e perfezionamento, durante i quali la corrispondenza con suo fratello non cessò mai. Tre anni dopo, infine, si ritrovarono finalmente al Sacro ordine triadico dei Custodi della Sacra Lama, di cui suo fratello Aresef era ormai diventato una guida spirituale, un Profeta, e di cui lei divenne uno dei generali, un Araldo. Le imprese che l'hanno portata a divenire un Araldo sono diverse, e non passarono inosservate all'occhio vigile della Chiesa Tormita, che le concesse il titolo di Lama della Fede di Torm. Tra le tante imprese che i resoconti e i testi dell'Ordine ricordano vi è la strenua difesa che, sotto la sua guida, venne opposta alle orde di Phaerimm che tentarono di assalire il Castello del suo Ordine; l'aver condotto i suoi fratelli alla riconquista del Forte dei Falchi d'argento, altra fortezza appartenente ai Custodi caduta in mani nemiche; la grande battaglia per la salvaguardia della Costa della Spada contro un enorme esercito di orchi costituito da quasi tutte le tribù del Nord, che si erano riunite sotto la guida dello sciamano Grurgoor e che stavano dilagando nell'Elturgard, sconfitte poi nel grande assedio di Triel che ha condotto guidando le forze riunite di Custodi e di Uthgardt, o ancora il duello in cui, ancora giovanissima, uccise un guerriero Banita ben più esperto e anziano di lei.

Non tutti sanno che

  • E' Lama della Fede della chiesa di Torm.
  • Da giovanissima ha partecipato con il suo maestro Rei Ziel ad un pellegrinaggio verso tre luoghi sacri della Triade: il Tempio di Tyr nel Thesk, il luogo della venuta di Torm in Tantras, e il Monastero della rosa gialla, sacro ad Ilmater nel Damara.
  • Quando era solo una scudiera il suo Maestro, Rei Ziel, le ha imposto di indossare armature soltanto quando la situazioni lo richiede ed abiti normali in tutti gli altri casi per farle conoscere e accettare anche la sua femminilità.

Curiosità

  • La stalliera dei Custodi, Elisabetta, la tratta come una figlia. Ad ogni ritorno di Khety la donna inizia a farle una serie di domande sulla sua salute, su come si senta e su cos'abbia fatto. Solitamente, vista la corporatura molto esile della ragazza, la domanda più importante è "Hai mangiato?".
  • E' la responsabile dell'educazione di Katrina, una bambina che vive insieme ai Custodi della Sacra Lama dopo essere stata liberata dalle grinfie di alcuni malvagi incantatori che la tenevano in ostaggio. Insieme a lei si occupano della piccola, dimorando periodicamente per qualche giorno nei locali attigui al Castello, la sacerdotessa di Selune Ayleen Aduial e la maga Feniweniel Nezfen.
  • Non ama quando le persone prendono poco sul serio i suoi fini o i suoi ideali per il fatto d'essere una donna.
  • Durante il periodo d'addestramento al tempio di Torm a Waterdeep ha legato particolarmente con uno dei ragazzi che studiavano con lei, Mark. Quest'ultimo, che non ha ricevuto il dono del Paladinato, serve come guardia al Tempio stesso.
  • Ha mitigato l'abitudine di essere frettolosa nel giudicare il prossimo dopo aver conosciuto la compagna del fratello, Suholy fiamal, una ex prostituta.

Gesta

  • Ha guidato in prima persona la battaglia che ha portato all'annientamento dell'enorme esercito di orchi asserragliatosi dietro le mura di Triel, salvando in questo modo l'Elturgard e tutta la Costa della Spada Orientale.
  • Ha condotto vittoriosamente l'assedio per recuperare il Forte dei Falchi d'Argento in nome del suo Ordine, gestendo la potenza riunita di paladini, nani e delle altre forze alleate.
  • A seguito del recupero di tre manufatti sacri a Torm, dopo aver guidato la spedizione composta da Seline, Roland Aerith e Loic contro un gruppo di eretici agli ordini di un paladino di Ilmater decaduto, è stata nominata Anduran della chiesa di Torm il 28 di Alturiak del 1382.
  • Con un manipolo di eroici compagni, tra cui i confratelli Roland Aerith, Loic, Aseir T'sana, il Gran Maestro Rei Ziel, il mago Par Elidan Firenweer, lo stregone Ediwir Burmann, la sacerdotessa di Selune Ayleen Aduial e altri, ha evitato che la folle Xanafia riducesse l'intero Toril in cenere, recuperando la Sfera della Verità della chiesa di Selune e i quattro i cristalli che hanno permesso al plotone di fare irruzione nella stanza di Xanafia, protetta da demoni e giganti del sole, ed ucciderla.
  • Ha contribuito a condurre il plotone che ha distrutto l'esercito di Non Morti che stava muovendo guerra alle Terre del Nord. Nello stesso giorno, lei e 12 altri eroici compagni sono discesi nelle rovine naniche di Ammarindar, uccidendo il vampiro necromante che controllava l'esercito.
  • Ha condotto la spedizione formata da Seline, Par Elidan Firenweer, Loic, Roland Aerith e Solso contro Vaarkan ed i suoi tre figli, draghi verdi che minacciavano l'alta Brughiera, sterminando anche tutta la Tribù di coboldi che ambivano a controllare la regione come servitori del drago.
  • Ha liberato lo spirito di un nano che infestava i luoghi in cui la sua gente aveva vissuto, sconfiggendo il popolo di Mind Flayer che vi si era stanziato dopo aver sterminato i nani.
  • Ha partecipato alla spedizione che ha liberato Ruby Holyrose, una ragazza di Nashkel, dalle grinfie di una strega notturna, riuscendo a salvarla proprio nel momento in cui la strega stava per dare via a un rituale demoniaco.
  • Ha sconfitto in regolare duello un uomo che professava il nome di Bane dinanzi a lei.
  • Ha partecipato all'assalto contro il Forte dei Falchi d'Argento, sede degli stessi Phaerimm che avevano attaccato i Custodi.
  • Ha guidato il plotone che ha ritrovato i corpi orrendamente mutilati di due Sacerdoti di Ilmater, scacciando i Giganti delle Pietre che li avevano uccisi.

La sua Spada

  • La sua lama si chiama Silivrèn, una splendida spada bastarda in Mithral realizzata dal leggendario fabbro elfico Ryon Valten. Per realizzare questa lama Ryon ha raggiunto le vette della sua arte, creando un' opera di fattura unica. La lama è lunga un metro e 10 centimetri, è realizzata in puro mithral e l'elsa è composta da un'aquila ad ali spiegate. In corrispondenza del becco si trova la piccola incisione: "Silivrèn", che in elfico sta per "Bagliore Bianco".

...Silivrèn,

il suo nome sarà Vita per coloro che dedicano la propria esistenza alla Giustizia,

ma sarà Morte per chiunque si opponga alla Triade e alla Legge.

[Tratto dalle parole pronunciate da Khety quando ha impugnato la spada per la prima volta]

Dicono di Lei

  • I suoi convincimenti, i suoi dogmi sono saldi in lei come le fondamenta di una torre lo sono nella terra... Fiera e decisa riesce ad affascinarmi con questo suo essere "irragiungibile" nella sua stoicità, lei rappresenta, con onore, ciò che perseguo e ciò che non sono, noi siamo le due facce della stessa moneta. Lei ligia e marziale, io istintivo e ribelle...*abbozza un sorriso* Vorrei vederla ridere e vivere il suo essere donna; per troppo tempo negato... La ammiro si...strano a dirsi ma è così! Ehy fesso *lo agguanta per il bavero mozzandogli la risata in gola* shcerza poco: è la sorella di un mio amico chiaro! Derek Silverstar
  • Questa paladina è come una splendida lega non ancora forgiata. Baderò affinchè sul filo della sua lama non vi sia mai neppure una crepa. - Rei Ziel
  • Questa giovane ragazza ha la forza e la fermezza di una vera paladina. Lei forse non lo sa ancora, ma il suo nome sarà ricordato per molto ma molto tempo. Toriel Vhanar
  • Marziale, ligia, quasi innaturale nella sua maniacalità... ha un cuore, dentro quell'armatura, ma l'ho intravisto poche volte. crede fermamente nel valore, nell'ordine e nel suo Dio. E' senza dubbio la mia pedina preferita. - Il Folle
  • Sotto quella fredda e lucida corazza palpita il cuore gentile di una splendida donna, mascherato dietro il rigido codice di vita del suo Credo, forse considerandolo una debolezza che non può permettersi nel suo ruolo attuale. Sento che abbiamo molto in comune, spero solo di riuscire a farle comprendere che la femminilità non è affatto una debolezza, ma un elemento essenziale a renderla completa, che dovrebbe portare con la stessa fierezza con cui indossa quell’armatura luccicante. – Seline
  • La ammiro molto. Anche se è giovane ho molto da imparare da lei, soprattutto quell'autocontrollo che a volte mi manca. Fiero di averla come maestra. Loic
  • Penso che basti una sola parola per descrivere questa donna: Tormita. Lei rappresenta a pieno ciò che questa parola ed è l'esempio perfetto per tutti coloro che fanno parte di questo clero. Par Elidan Firenweer
  • Khety è una persona... Controversa, insomma... *pensosa* Prima sembra un ghiacciolo, stressatissima a causa dell'ambiente maschile e militare che la circonda, poi tutt'un tratto la sua femminilità affiora pian piano e ti stupisce come un lampo a ciel sereno... Bah, strana, però mi piace! Feniweniel Nezfen
  • Ci sa fare con la spada soprattutto per essere una femmina, peccato che serve un falso dio.Gli piace un pò troppo dare ordini e deve imparare a ridere qualche volta ma apprezzo il suo coraggio. Krug
  • La conosco da quando era ancora una bambina, e conosco la sua famiglia. Vivevamo così vicino e la sentivo così lontana per le differenze fra la mia e la sua condizione. Non mi stupì rivederla al tempio di Waterdeep..... mi ha stupito invece ritrovarla vicina con il cuore. Se nella mia vita un faro ha indicato le vie più sicure, quel faro è lei. Sharissa
  • La Furia Leale ha temprato lo spirito di questa ragazza con disciplina, forza di volontà, abnegazione, fede. Lei è una stella di speranza per gli oppressi... e un terribile anatema per i nemici dei giusti! Io e lei abbiamo modi diversi di agire, ma simili e con lo stesso scopo. Può sempre contare su di me. - Zaroasthar

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